LATINA – «Per togliersi la vita, mio figlio Fabio ha usato il nitrito di sodio, consegnandoci un dolore immenso».

Sono le parole che affida al suo profilo social la mamma di Fabio, il giovane studente pontino che si è tolto la vita in un albergo di Roma ingerendo nitrito di sodio sciolto nell’acqua.

Avevamo raccontato la sua triste storia qualche giorno fa.

«In soli 15 mesi – racconta la mamma di Fabio -, sono già 3 i giovani che l’hanno impiegata, ma forse ce ne sono altri di cui non sappiamo ancora niente. Invito tutti i genitori che hanno perso un ragazzo/a con quella maledetta sostanza a contattarci.

Insieme possiamo avere più forza e trovare il modo di:
1. Inibire la libera vendita del nitrito di sodio
2. Chiudere siti e forum che guidano all’uso della sostanza
3. Elaborare una strategia educativa e legale a difesa dei nostri figli
Per favore condividete e fate condividere questo messaggio ai vostri amici, potremmo salvare uno dei nostri ragazzi/e».

Un appello straziante che speriamo davvero non cada nel vuoto e che possa contribuire a salvare giovani vite.


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