LATINA – Nicoletta Zuliani è all’opposizione di se stessa. Eterna promessa del Pd, potesse si candiderebbe alle amministrative su di un pianeta sconosciuto. Con Eugenio Finardi canta :”Voglio una stella che sia tutta mia, extraterrestre vienimi a pigliare, voglio un pianeta su cui ricominciare”.

In effetti Nicoletta è un po’ l’extraterrestre del Pd, sta alla Politica come Giancarlo Magalli al Quirinale. Un simpatico ossimoro che ha sperimentato ogni latitudine o longitudine dem: vicina a Moscardelli, per un breve tratto a Giorgio De Marchis, poi ad Enrico Forte. Effetti collaterali del correntismo, sebbene democratico.

L’apice, il climax dello zulianesimo ha a che fare con le firme attraverso cui la nostra Consigliera verga documenti e comunicati stampa incompatibili l’uno con l’altro. Come se uno firmasse un appello pro life della Binetti e, contestualmente, un inno alla eutanasia della Associazione “Luca Coscioni”.

In questo caso si paleserebbero delle persone in camice bianco che, con una pacca sulla spalla, ti pregherebbero di star calmo e seguirli.

Qualche settimana fa lo stato maggiore del Pd, compresa Nicoletta la rossa, ha diffuso una nota dal retro-gusto di campagna elettorale: il Pd è l’alternativa per le amministrative del 2021. Una sorta di terza via senza l’ombra di un mezzo Blair. Nel documento si è messo nero su bianco che l’esperienza Coletta va giudicata “largamente insufficiente” e che il Pd ha pronto non soltanto il programma di governo, ma anche il candidato Sindaco.

Uno schiaffone in faccia a Damiano Coletta che, da primo cittadino uscente, avrebbe tutto il diritto di ricandidarsi allo scranno più alto di Piazza del Popolo.

Quest’oggi, però, di nota ne giunge un’ altra. Di segno marcatamente opposto. Una foto di quattro donne sedute ad un bar che si autodefiniscono “super” consigliere e che propongono un patto, una alleanza fra Lbc ed i dem.

Valeria Campagna (Lbc), Maria Grazia Ciolfi (a metà fra Lbc ed i grillini), Celina Mattei (in Italia Viva attraverso lo spirito di un freschissimo Federico Fauttilli) e, appunto, Nicoletta Zuliani (Capogruppo del Pd).

Dunque, la Zuliani chiarisca quale è la tesi che condivide per davvero: il Pd alternativa al resto dell’universo mondo oppure tentare un accordo con Lbc?

Da sinistra: Maria Grazia Ciolfi, Valeria Campagna, Nicoletta Zuliani e Celina Mattei.

 

Sarebbe interessante conoscere l’opinione del Segretario Comunale del Pd, Alessandro Cozzolino perché il rischio è che l’elettore medio – categoria di cui mi onoro di far parte- avverta la stessa confusione di uno appena sceso da quella mitica giostra che è il calci in culo.

Non c’è dubbio: Nicoletta è una Consigliera super…confusa!


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Sono laureato in Scienza della Politica con tesi dal titolo: ”L’eccezionale: Storia istituzionale della V Repubblica francese”. Socialista liberale libertario e radicale. Mi sono sempre occupato di politica e comunicazione politica collaborando a campagne elettorali e referendarie. Ho sempre avuto una passione per il giornalismo d’opinione e in News-24 ho trovato un approdo naturale dove poter esprimere liberamente le mie idee anche se non coincidono sempre con la linea editoriale della testata. Ma questo è il sale della democrazia e il bello della libertà d’opinione.