LATINA – Parla uno dei gestori dei pub chiusi: «Non pensavo di sbagliare visto che il distanziamento fuori dal locale non lo dobbiamo far rispettare noi». Andrea Fanti che gestisce uno dei due pub chiusi per non aver rispettato le norme anti assembramenti si difende e dice la sua in merito alla vicenda che ha coinvolto il suo locale.

«Se ho sbagliato mi assumo tutta la responsabilità
Certo è che non pensavo di sbagliare vista la natura della Zona Pub che vive di giovani che nel fine settimana si danno appuntamento e che si spostano da Locale a locale in un percorso itinerante per una via centrale attraversando tutti i locali , non essendo un area contingentata non siamo noi i controllori del traffico è nostra natura far rispettare le regole dentro le nostre mura, sappiamo quanto danno sarebbe tornare al lockdown ne abbiamo pagato le conseguenze sulle nostre spalle e continuiamo a farlo, dal 27 maggio stiamo cercando dì reinventarci è dura forse durissima, non c’è un piano di sicurezza per la zona, se queste sono le condizioni allora meglio non aver mai riaperto, giovani imprenditori, lavoratori e proprietari delle mura sono in ginocchio, i prossimi assembramenti rischiano di vederli a settembre ma in piazza a manifestare quando le serrande delle attività saranno chiuse sine die».


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