GENOVA – Pivio, compositore genovese noto al grande pubblico, che insieme ad Aldo De Scalzi ha dato vita ad un lungo sodalizio artistico nel campo della musica da film ( ha ottenuto la notorietà internazionale con Hamam – Il bagno turco diretto da Ferzan Ozpetek), è impegnato da tempo anche come Presidente della Associazione Compositori Musica da Film (ACMF), ma certo non rinuncia al fervore creativo musicale che lo contraddistingue, e continua a raccogliere i riconoscimenti artistici che merita un musicista del suo prestigio e della sua esperienza. Con oltre 150 colonne sonore composte sia per il cinema che per la televisione tra cui Song ‘e Napule dei Manetti Bros (David di Donatello 2014 – miglior musicista, il Nastro d’argento 2014, il Globo d’oro 20104 ed il Bifest 2014 per la migliore colonna sonora) ed il musical Ammore e malavita (David di Donatello 2018 – miglior musicista e miglior canzone originale; Nastri d’Argento 2018 – miglior colonna sonora e miglior canzone originale: Ciak d’Oro 2018 – miglior colonna sonora e miglior canzone orginale, BiFest – miglior colonna sonora e al Festival di Venezia lo Startracks Award), ha anche al suo attivo, tra le altre, serie televisive di successo come Distretto di Polizia e L’ispettore Coliandro. Una nuova soddisfazione professionale è appena stata annunciata alla stampa e si profila all’orizzonte: il visionario doc musicale NOTHIN’ AT ALL (Italia, 2021) di Matteo Malatesta e Pivio, sarà presentato in anteprima nella sezione Into The Grove del SEEYOUSOUND 7 International Music Film Festival: Can’t Stop Music! On line sulla piattaforma PLAYSYS.TV dal 22 al 25 febbraio (all of the day). Programmato nella sezione dedicata agli inediti italiani, questo prodotto filmico nasce per documentare il ritorno di Pivio all’attività concertistica, a maggio 2019, dopo 35 anni di rarissimi live e una carriera dedicata alla musica da film con il sodale Aldo De Scalzi. Il documentario si evolve in un racconto biografico visionario fatto di digressioni personali e creative tra il regista Matteo Malatesta e il musicista, che esprime suoi pensieri e sue visioni personali nel mondo delle sette note, ed anche il ritrovato piacere del palco bruscamente interrotto dalla pandemia; non dimenticando, va sottolineato, la speranza di superare il grande buio in cui si trova ora la musica live. Tra le dichiarazioni di Pivio come commento a questo lavoro: “Nothin’ at all diventa per me un documento fondamentale, perché mi aiuta a tentare di sperare, mi aiuta a ricordare che la storia potrebbe non essere ancora finita e che forse tornerà il momento per rimettersi in gioco … non sarà facile ma quando sarà possibile, se sarà possibile, come tanti altri musicisti che stanno cercando di resistere al grande buio in cui siamo sprofondati, proverò a farmi trovare pronto.”
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