Un gesto incivile, deplorevole, disgustoso, ai limiti della blasfemia.

La foto mostrata dal sindaco di Roccasecca dei Volsci, Barbara Petroni, vale più di mille commenti e di altrettanti epiteti da scagliare contro la mano esecutrice della sconcio. Ritrae l’acquasantiera della locale chiesetta di Santa Croce.

Dentro non c’è acqua benedetta, bandita dall’inizio dell’emergenza epidemiologica per contenere e contrastare il diffondersi dei contagi, ma rifiuti “particolari”.

Basita, sconcertata, sdegnata per quel che si è trovata sotto agli occhi, il sindaco ha voluto però postare ugualmente l’immagine su facebook per portare coraggiosamente allo scoperto l’infimità di un’azione che va ben oltre il semplice vandalismo e che probabilmente trova ben pochi precedenti.

“In dieci anni da Sindaco ho assistito a tanti episodi vandalici, tanti dispetti qua e là – osserva il primo cittadino – che mi hanno fatto riflettere sullo scarso senso civico di qualcuno e sul poco amore nei confronti del bene comune, da tutelare e rispettare.

Abbiamo installato telecamere e foto trappole in diversi punti per fronteggiare l’abbandono dei rifiuti, in continua crescita, nonostante il sistema di raccolta porta a porta che garantisce il comfort di non doversi neanche allontanare da casa per gettare i rifiuti.

Oggi, però, si è arrivati addirittura a compiere un gesto che mi lascia senza parole, al punto che ho deciso di pubblicare la foto.

Questa è l’acquasantiera della Chiesetta di Santa Croce e quello che vedete dentro è la mancanza totale di rispetto nei confronti di un luogo sacro”.


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