ROMA – «La corsa di Zingaretti ad offrire a mezzo stampa un quadro degli accessi al Pronto Soccorso e dei tempi di stazionamento delle ambulanze a causa della mancanza di posti letto ricorda la vignetta di quello che si arrampicava sugli specchi in cerca di alibi. Peccato che il risultato sia una rumorosa caduta. Il presidente avrebbe fatto meglio ad evitare tale uscita perchè non fa che avvalorare quanto sosteniamo da sempre. I pronto soccorso del Lazio e della provincia di Latina sono inadeguati a recepire il flusso di utenze in assoluto e non durante il picco influenzale che ogni anno per Zingaretti sembra arrivare come un’onda anomala. Il lieve miglioramento di cui si parla è ridicolo. Come lo sono i dati che, rispetto allo scorso anno, contano meno di un centinaio di accessi nei primi tre giorni del 2018. Ancor più vergognoso è che il presidente della Regione Lazio non si renda conto che le ambulanze non dovrebbero sostare un solo istante dopo aver trasportato il malato perché questo significa renderle inoperative rispetto ad altre emergenze. Se questo accade è perché non ci sono sufficienti posti letto nei nostri ospedali in grado di accogliere i pazienti costretti ore e giorni a sostare sulle barelle di fortuna, stipati anche nei corridoi senza privacy e senza alcuna distinzione tra patologie in quella che è una promiscuità pericolosa ed inaccettabile. Raccomandare alle persone di non recarsi all’ospedale se non in caso di emergenza poi è superfluo e irriguardoso verso i cittadini che continuano, se il presidente non se ne è accorto, ad essere privati di una adeguata e funzionale assistenza territoriale che è l’unica a poter garantire una riduzione degli accessi ai pronto soccorso. Zingaretti lo specchio dovrebbe usarlo davvero ma per guardarsi in faccia e chiedersi perché la sanità del Lazio è in costante e strutturale emergenza. Nella sua inerzia troverà tutte le risposte».

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Lazio, Giuseppe Simeone


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