LATINA – Nella mattinata di ieri due consulenti nominati dalla Procura di Viterbo hanno effettuato gli accertamenti disposti dalla pm Eliana Dolce per far luce sulla morte di Cosmin Tebuie, giovane di 26 anni di origine romene e residente a Latina ritrovato morto domenica scorsa nella sua cella nel carcere di Mammagialla di Viterbo, dove era detenuto dal 2021 per scontare una pena di 4 per rapina e incendio a Borgo Grappa, nel comune pontino.

In attesa degli esiti dell’autopsia e degli esami tossicologici nei prossimi 90 giorni, nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla sostituita procuratrice contro ignoti, proseguono le indagini dei carabinieri, con i militari del Nucleo Investigativo che hanno ascoltato sia il compagno di cella che gli agenti della polizia penitenziaria, nonché le persone intervenute in quelle ore.

Al momento l’ipotesi più accreditata resta quella per cui la morte sia avvenuta per cause naturali ,con il ragazzo che intorno all’ora di pranzo del giorno prima del decesso avrebbe parlato al telefono con la madre, dichiarandosi tranquillo e affermando di sentirsi bene.


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