Una disamina di alcuni provvedimenti contenuti nel DPCM del 25 ottobre 2020

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Il DPCM del 25 ottobre decreta: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (20A05861) – GU Serie Generale n.265 del 25-10-2020.

Senza entrare nel merito del DPCM,  che nel suo complesso si può ritenere utile, mi preme fare una disamina dei seguenti commi dell’Art. 1 (Misure urgenti di contenimento del  contagio  sull’intero  territorio nazionale):

f)  sono  sospese  le  attività  di  palestre,  piscine,  (omissis);m) sono  sospesi  gli  spettacoli  aperti  al  pubblico  in  sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e  in  altri  spazi anche all’aperto; s) (omissis) le istituzioni scolastiche secondarie di secondo  grado adottano forme  flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica (omissis) incrementando il ricorso  alla didattica digitale integrata, per una quota pari  almeno  al  75  per cento delle attività,  (omissis).Con l’appiglio di intervenire sulle attività non essenziali, ritenendo che sport, istruzione e cultura non siano essenziali, si è proceduto:

-Bloccando lo sport praticato in piscine e palestre dove – in base alla regolamentazione precedente non può esserci assembramento – si toglie all’individuo la fondamentale esigenza di svago e il mantenimento del suo benessere fisico e psichico (ritenuti necessari soprattutto in questa pandemia), così come l’antica e famosa locuzione latina ci insegna: mens sana in corpore sano.

-Chiudendo i cinema e i teatri, si abbassa a fortiori il livello culturale del Paese, che, invece, ha lo scopo di condurre gradualmente l’individuo alla continua e ampia visione della realtà e alla ricerca della verità, così come recita un passo del romanzo Sul sentiero dell’origano selvatico (Aracne editrice – Ragno riflesso, 2020): «… l’istinto primordiale si poteva vincere soltanto tramite lo studio, l’astrazione e la conoscenza. Quel loro grande bagaglio culturale, fatto di matematica, geometria, astronomia, filosofia, era dimostrato da un amore profondo per la sapienza, che i filosofi di quei popoli avevano chiamato sofia, la quale, attraverso l’episteme, cioè la scienza, conduceva obbligatoriamente l’individuo umano a scoprire l’ennoia, ovvero il concetto o meglio il profondo significato delle cose visibili e invisibili della natura. E, in questo suo modo di agire e pensare, egli acquisiva una grande areté, cioè apprendeva la virtù che lo conduceva lungo tutto il suo percorso vitale a migliorare se stesso, a stare in pace con gli altri suoi simili e con i quali collaborare per cambiare in meglio il mondo … Tutto ciò porta all’aletheia, alla rivelazione, cioè ad aprire gli occhi sulla realtà e assaporarne la verità tramite la Scienza che non può tacere, perché essa per sua natura è rivoluzionaria (Vincenzo Balzani,chimico), … in un’epoca dove si diffondono bugie, dire la verità è rivoluzionario (George Orwell, scrittore)».

-Stabilendo, infine, per gli Istituti scolastici superiori la Didattica a Distanza o DaD, si crea ingiustizia sociale, si aumenta l’ignoranza individuale e collettiva e si generano distacco e degradazione sociali. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum (bagliare è umano, ma continuare a sbagliare è diabolico) recita un vecchio adagio latino. I gestori/proprietari con questa nuova restrizione, anche se supportata da “ristoro”, di conseguenza saranno indotti probabilmente alla chiusura di piscine/palestre, di ristoranti, di cinema, di teatri, ecc. : per tappare un buco se ne creano altri perché oltre che morire di malattia si può morire anche di fame o di disforia, e, al tempo stesso, si decrementa ancora di più il livello culturale della popolazione. Gli studenti e i docenti delle scuole medie superiori dovranno usare almeno per il 75% la didattica a distanza (DaD) che non è per niente formativa e socialmente  valida. Piuttosto che intervenire a macchia di leopardo, individuando le zone a più alto rischio di contagio, ancora una volta si generalizza penalizzando chi (piscine, cinema, studenti, ristoratori, ecc.) si trova in condizioni regolari e accurate tali da evitare assembramenti e, quindi, condizioni di trasmissione del contagio.

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).