LENOLA – Una domenica a Lenola nel ricordo sentito delle vittime del lavoro con la 70esima Giornata Nazionale Anmil. Nella meravigliosa cornice di Lenola si è svolta la 70° Giornata Nazionale ANMIL per le vittime degli incidenti sul lavoro.
Erano presenti il Sindaco di Lenola Dottor Fernando Magnafico con la giunta comunale, il Presidente della Provincia di Latina Dottor Carlo Medici, il Parroco e Rettore della Basilica Santuario Maria Santissima del Colle Don Adriano Di Gesù, per l’ANMIL il Presidente Territoriale Dottoressa Debora Spagnuolo ed il Vice Presidente Anna Maria Ferreri.
La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione religiosa che si è tenuta presso la Basilica Santuario Maria Santissima del Colle durante la quale il parroco ha ricordato le vittime degli incidenti sul lavoro, puntualizzato l’importanza della prevenzione degli infortuni. La cerimonia si è conclusa con la preghiera dell’invalido del lavoro letta dal Presidente Spagnuolo.
Una volta concluso il rito religioso ha preso la parola il Dottor Carlo Medici dicendo che il tema della sicurezza sul lavoro è da tenere ancora stranamente in considerazione in una società così informatizzata e civilizzata come la nostra. Prosegue dicendo: “la vostra è una missione da portare avanti con forza, perché a quanto pare non è sufficiente la normativa ed il controllo da parte delle persone preposte, ma bisogna diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro”.
Dopo la cerimonia è stata deposta una corona di alloro presso il monumento ai caduti sul lavoro offerta dal comune di Lenola.
Il Sindaco Magnafico ha sottolineato l’importanza della formazione e della divulgazione della cultura in materia di sicurezza sul lavoro, invitando l’associazione a svolgere la Giornata Nazionale 2021 nuovamente nel comune di Lenola, visto che quest’anno la commemorazione è stata fatta in maniera molto ristretta a causa dell’attuale emergenza sanitaria.
«Una morte sul lavoro crea un danno irreparabile per sempre – afferma il Presidente Debora Spagnuolo – l ’unico, seppur piccolo, ristoro sembra essere quello di risarcire le persone che erano vicine alla vittima. Ad oggi tale risarcimento è corrisposto solo al coniuge ed ai figli fino al diciottesimo anno di età, e questo presenta una visione limitativa e obsoleta dei legami che danno diritto alla rendita, il cui valore non può essere dettato solo dalle “carte burocratiche” ma dalla realtà dei legami relazionali che la vittima vive.
Il tema del lavoro dopo la sicurezza e la tutela, credo sia l’aspetto che interessi di più noi e tutti gli italiani ed è indispensabile vedere questa tematica in modo nuovo, creando un sistema di Politiche Attive libero da legami burocratici e orientato realmente ad un incontro proficuo tra domanda e offerta.
Per farlo è indispensabile che le associazioni, insieme alle parti sociali, possano esprimersi per offrire soluzioni per i più deboli. Senza questo focus sulle Politiche Attive Solidali rischiamo che, in un momento come questo, “rimangano fuori” Persone che hanno bisogno, ma che hanno anche esperienze e voglia di dare un contributo che potrebbe essere prezioso» conclude il Presidente Debora Spagnuolo.
L’appuntamento è per domenica 10 Ottobre 2021 sempre nel comune di Lenola per la 71° Giornata Nazionale ANMIL.
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