Al festival del cinema di Sabaudia premi e film d’autore

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Grande successo ieri sera sabato 7 agosto per la seconda giornata del Festival del cinema italiano Sabaudia Studios a Sabaudia, con premiazione del regista Francesco Apolloni e dell’attrice Jun Ichikawa del Duna d’oro (nelle foto).
Così, in Piazza del Comune, ecco la terza kermesse dedicata al Cinema: il rinomato Sabaudia Studios, Festival del Cinema italiano, arricchito quest’anno dalla preziosa collaborazione di Francesca Piggianelli, Presidente di Romarteeventi, che ne ha curato il coordinamento artistico.

La bellezza del festival Sabaudia Studios non è solo la proiezione dei film sul grande schermo ma anche le confidenze, gli aneddoti, il rivelarsi da parte degli ospiti nel momento del pre-festival, con registi, attori, sceneggiatori che raccontano gustosi retroscena che hanno accompagnato quei film che hanno fatto la storia del cinema italiano. Ogni sera, durante i talk-show dei salotti, sarà assegnato il “Premio Duna D’Oro – Città di Sabaudia” ad attori, registi, produttori che nel corso dell’anno o della loro carriera si siano distinti a livello nazionale. Per la conduzione delle serate ecco Tosca D’Aquino, attrice di cui Sabaudia si è innamorata per le precedenti conduzioni del festival, Flora Canto, conduttrice e attrice, affiancate da Gian Luca Campagna, giornalista e scrittore.
Seguono il programma di stasera 8 agosto e domani lunedì 9 agosto.

IL PROGRAMMA DI OGGI 8 AGOSTO
Verrà proiettato sul grande schermo Odio l’estate, film del 2020 diretto da Massimo Venier con protagonisti Aldo, Giovanni e Giacomo, preceduto dal videoclip col trailer del film ‘Diabolik’ dei Manetti Bros prossimamente sugli schermi con ospite il compositore Pivio, che ha realizzato la colonna sonora.

Roberto Pischiutta detto Pivio, musicista e compositore genovese, ottenuta la notorietà internazionale con Il bagno turco, ha composto oltre 150 colonne sonore sia per il cinema che per la televisione tra cui Ormai è fatta!, Casomai, El Alamein, Complici del silenzio, Si può fare, La peggior settimana della mia vita, Song ‘e Napule (col quale nel 2014 vince il David di Donatello, il Nastro d’argento, il Globo d’oro ed il Bifest per la migliore colonna sonora), Ammore e malavita (col quale nel 2018 vince il David di Donatello sia per la migliore colonna sonora che per la miglior canzone, il Soundtracks Stars Award alla Mostra del cinema di Venezia, l’RdC Award per la miglior colonna sonora, il Ciak d’oro sia per la migliore colonna sonora che per la miglior canzone e la Ciliegia d’oro per la miglior colonna sonora) e le serie televisive di Distretto di Polizia, L’ispettore Coliandro. Autore di album con i Trancendental (Rinascimento, Deposizione, sempre con Aldo De Scalzi), svolge anche l’attività di produttore (Agricantus, Ramya & Nu-K, Ginevra). Con Aldo De Scalzi ha fondato l’etichetta discografica I dischi dell’espleta e la società di edizioni musicali Creuza.
Nominato ufficialmente Ambasciatore di Genova nel Mondo, dal 2018 è presidente di A.C.M.F. Associazione Compositori Musiche per Film che annovera al suo interno le figure più rilevanti del mercato italiano nell’ambito della musica applicata alle immagini.

Odio l’estate film con Aldo Giovanni e Giacomo, uscito poche settimane prima della Pandemia di COVID-19, il film, con più di 7 milioni di euro, è risultato il terzo maggiore incasso del 2020 in Italia.
La trama: Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti sono tre padri di famiglia residenti a Milano, ognuno con i propri problemi quotidiani e scheletri nell’armadio: Aldo è apparentemente un fannullone sempre a casa dal lavoro per malattia, ha tre figli (di cui il più grande, Salvo, è stato da poco processato dal tribunale dei minori per aver commesso un furto di un motorino) e un cane di nome Brian ed è sposato con Carmen, talmente innamorata di lui da passare sopra ai suoi difetti; Giovanni è sposato con Paola ed ha una figlia, Alessia, entrambe portate allo sfinimento dal suo carattere esageratamente pignolo, critico e noioso, ed è il proprietario dello Storti & figli, un negozio di accessori per calzature ereditato dai suoi familiari che ha deciso di chiudere per mancanza di clienti, il tutto all’oscuro della famiglia; Giacomo, invece, è un dentista di tutto rispetto, sposato con Barbara e con un figliastro, Ludovico, figlio di Barbara e del suo precedente compagno, ma che all’insaputa di entrambi è appena uscito da una lunga causa legale con il signor Pirola, un paziente a cui ha involontariamente provocato una grave menomazione permanente durante un’operazione al nervo alveolare.

Le tre famiglie, che non si conoscono, partono per trascorrere le vacanze al mare su un’isola della Puglia, raggiungendo una casa affittata sulla spiaggia. All’arrivo, però, le tre famiglie scoprono che, a causa di un errore da parte dell’agenzia di viaggi, hanno affittato tutte e tre la stessa abitazione. Si rivolgono quindi al maresciallo dei Carabinieri locale, il quale, per evitare l’avvio di una lunga serie di pratiche burocratiche e giuridiche, consiglia loro semplicemente di convivere tutti insieme nell’abitazione, dividendosi gli spazi (in realtà a un certo punto l’agenzia li contatta per proporre una soluzione alternativa, ma a rispondere alla telefonata è Salvo, il quale, invaghitosi di Alessia, rifiuta l’offerta per poter stare con lei).

IL PROGRAMMA E GLI OSPITI DI LUNEDI 9 AGOSTO

Il film di lunedì 9 sarà ‘School of mafia’, con ospiti il regista Alessandro Pondi e l’attore Guglielmo Poggi. Inoltre sarà proiettato anche il videoclip del cantante Eugenio Picchiani dal titolo ‘Il circo’, ospite della kermesse.

Eugenio Picchiani presenterà il suo nuovo videoclip dal titolo ‘Il circo’, un brano psichedelico dalle sonorità tecno-pop, diretto da Christian Antonilli. Dopo il successo ottenuto con il videoclip Eclissi, premiato alla XVII Edizione del Roma Videoclip, e del brano Cappellaio Matto, nato a sostegno delle donne vittime di violenza, ecco Il Circo: “Il Circo è la grande ‘carovana del sistema’ – ha spiegato Eugenio Picchiani parlando della genesi del brano -. è un canto a difesa della libertà propria e altrui per ogni forma vivente perché la libertà degli altri, di ciò che ci circonda, è anche la nostra libertà. La negazione ed il rispetto della libertà per ogni forma vivente, per il mondo animale, è una negazione al principio di libertà per tutti”.

Alessandro Pondi, regista nato a Ravenna nel 1972, esordisce nel 1997 con il romanzo Gli angeli non mangiano hamburger e successivamente inizia a scrivere per la televisione e il cinema accanto a Luciano Vincenzoni e Tonino Guerra. A partire dal 1999, scrive le sceneggiature di Questa casa non è un albergo, Compagni di scuola, Grandi domani, Don Matteo, Il bambino della domenica, L’uomo che cavalcava nel buio, Il signore della truffa, K2 – La montagna degli italiani, Trilussa – Storia d’amore e di poesia. Ha inoltre ideato il soggetto di serie della soap-opera Cuori rubati e della serie televisiva Il commissario Manara. Per il cinema firma sia pellicole d’autore come K. Il bandito di Martin Donovan e Litium cospiracy di Davide Marengo, che film campione di incassi come Natale a Beverly Hills e Natale in Sudafrica, con i quali vince due premi Biglietto d’oro. Nel 2007 pubblica un racconto Noir 00 nella raccolta Omicidi all’italiana edito da Colorado noir e distribuito da Mondadori e nello stesso anno inizia la collaborazione con Paolo Logli, con il quale fonda – assieme a Riccardo Irrera e Mauro Graiani – la factory di scrittura creativa 9mq storytellers. Nel 2008 vince il premio per la miglior sceneggiatura al Festival Internazionale di Salerno con il film Il bambino della domenica, e nel 2012 il premio per il miglior soggetto e sceneggiatura alla 33esima edizione Una vita per il cinema, con il film K2 – La montagna degli italiani. Per il teatro firma la commedia sentimentale Una donna in casa, e i due musical Un po’ prima della prima con Pino Insegno e Il pianeta proibito con Lorella Cuccarini. Nel 2017 esce nelle sale Chi m’ha visto? con Pierfrancesco Favino, Beppe Fiorello, Mariela Garriga e Sabrina Impacciatore di cui firma sceneggiatura e regia. Ha lavorato con sceneggiatori quali Martin Donovan, Tonino Guerra, Sandro Petraglia, Andrea Purgatori, Alessandro Camon, Luciano Vincenzoni, Alessandro Bencivenni, Domenico Saverni e Neri Parenti.

Guglielmo Poggi, attore, nato a Roma nel 1991, dopo aver conseguito il diploma presso l’Accademia Corrado Pani e il Centro sperimentale di cinematografia, esordisce al cinema nel 2012 in Viva l’Italia di Massimiliano Bruno. Due anni dopo è nel cast del film Smetto quando voglio in cui interpreta la parte di Maurizio. Nello stesso anno partecipa al thriller italiano Surrounded e alla fiction Un’altra vita per la regia di Cinzia TH Torrini. Nel 2015 gira il suo primo film da protagonista: Il nostro ultimo, un road movie diretto da Ludovico Di Martino; il film viene premiato in numerosi concorsi di cinema indipendente di tutto il mondo, ricevendo anche il premio per lo stesso Poggi come migliore attore protagonista del Film festival internazionale di Milano. A queste produzioni si intervallano diverse interpretazioni a teatro, tra cui il Romeo e Giulietta al Globe Theatre di Roma per la regia di Gigi Proietti (tre stagioni), Mar del Plata di Claudio Fava, e Una giornata particolare, drammatizzazione dell’omonimo film di Ettore Scola, assieme a Giulio Scarpati e Valeria Solarino.

La trama di School of mafia: Il capo di tutti i capi Frankie Maciano cade dal ponte di Brooklyn (seguito dal suo cane) gettando la città di New York nel panico: si scatenerà una guerra fra i clan mafiosi, o le Famiglie riusciranno a trovare un accordo? Ma i tre boss rimasti alla testa delle cosche newyorkesi hanno un problema più pressante: i rispettivi figli si rifiutano di intraprendere la strada (del crimine) dei padri, e dunque la discendenza mafiosa, più ancora che la faida fra bande, è il vero pericolo. Tony insegna danza ed è gender fluid; Nick fa il cantante rock; e Joe sta addirittura diventando poliziotto. L’unica “cura” possibile per loro è una full immersione nelle “lezioni di mafia” di Mr T, ovvero Turi ‘U Appicciaturi. Dunque i tre boss rapiscono i loro figli e li spediscono a Palermo, dove Turi li aspetta insieme a Salvo ‘O Svizzero e alla moglie, vero capo di casa.

La premessa di School of Mafia è ottima, la sceneggiatura, firmata a otto mani dal regista Alessandro Pondi insieme a Paolo Logli, Mauro Graiani e Riccardo Irrera è all’altezza, riuscendoci soprattutto nella costruzione delle lezioni di Mr T che attingono alla realtà e mostrano come, al netto della degenerazione morale, ci sia qualcosa da imparare anche da un decalogo per uomini “d’onore”. È fondamentale anche che a impartire quelle lezioni siano il formidabile Nino Frassica, che non sbaglia un gesto o un’intonazione, e di Maurizio Lombardi che, nei panni di Salvo, costruisce una caratterizzazione autentica. Buoni anche i caratteristi di contorno, dal sempre affidabile Gianfranco Gallo a Tony Sperandeo, da Mario Pupella a Giulio Corso.

Questo il programma completo del festival Sabaudia Studios:
venerdì 6 agosto ‘GENITORI VS INFLUENCER’, anno 2021, regia: Michela Andreozzi.
sabato 7 agosto ‘ADDIO AL NUBILATO’, anno 2020, regia: Francesco Apolloni.
domenica 8 agosto ‘ODIO L’ESTATE’, gennaio 2020, regia: Massimo Venier.
lunedì 9 agosto ‘SCHOOL OF MAFIA’, uscito il 24 giugno 2021, regia: Alessandro Pondi.
martedì 10 agosto RETROSPETTIVA dedicata a Paolo Genovese, regista e sceneggiatore.
Quest’anno ricorre il decennale dall’uscita di IMMATURI, film che nel 2011 ha ricevuto ben sei nomination tra David di Donatello e Nastro d’argento. Per l’occasione, durante il prefestival, sarà presente il regista e sceneggiatore PAOLO GENOVESE e verranno proiettati nella stessa serata ben due suoi film: IMMATURI e TUTTA COLPA DI FREUD.
Proiezione di ‘TUTTA COLPA DI FREUD’, anno 2014, regia: Paolo Genovese.
mercoledì 11 agosto SERATA OMAGGIO A GIGI PROIETTI ‘FEBBRE DA CAVALLO – LA MANDRAKATA’, anno 2002, regia: Carlo Vanzina.
giovedì 12 agosto ‘DIVORZIO A LAS VEGAS’, anno 2020, regia: Umberto Carteni.
venerdì 13 agosto ‘OSTAGGI’, anno 2021, regia: Eleonora Ivone.


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