Basket amarcord, i vecchi playground di Latina dove si giocava interi pomeriggi a “chi perde esce”

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Dove giocavano gli appassionati di basket durante le ore pomeridiane? I campetti più noti- ora chiamati da tutti con il termine americano playground a latina erano tre. Sul campo in cemento di via Vico, nei pressi dell’istituto religioso Preziosissimo Sangue Angelo Conti, Giancarlo Ban, Mauro Pulga, Luca Marchetti, Arnaldino Frerè e tanti altri. All’oratorio si esibivano giornalmente Franchino Silvestri, Gaetano Petriccione, Pippo Marafini, Lorenzo Le Donne, Alvaro Pannone, Genesio Pannone, Luciano Di Donato, Enzo Angelucci, Matteo Castiglione, Augusto Cavallini e i loro amici. Al Circolo Cittadino le combattute partite 3vs3 vedevano la presenza di Roberto Iucci, Massimo La Barbera, Aldo Odone, Vittorio Martignago, Mimmo Mascolo, Valentino Cristiano, Cesare Mingozzi, Francesco Di Leginio e una legione di ragazzini. I nomi sono tanti, un elenco infinito di giovani che giocavano sul “chi perde esce” arrivando al punteggio di 11 canestri realizzati. A Formia sul campo dell’ex Avviamento non erano da meno, sollecitati dalla passione di Arturo Fabiani. Ricordo con piacere di aver assistito ad accese sfide fino a tarda sera con in gara Michele e Luigi Ticconi, Amato La Mura, Nicola Supino, Lino Mevi, Angelo Aceto, Ottavio Grilli, Antonino Santonocito, Sandro Mandolesi, Salvatore Oliva, Benedetto Di Russo. Poi arrivarono a sfidarsi Nicola e Peppe Santoro, Gianni Di Rocco, Giorgio Colarullo. A Itri lo il campo in cemento si trovava nei pressi dello stadio comunale di calcio. Tra i presenti Michele Stamegna, Paolo Cardi, i fratelli Soscia, Saranieri, Antonio Stamegna, Cristiano Addessi. Antonio Soscia è venuto a mancare dopo una malattia. Per lui sono arrivate parole di cordoglio da tutta la provincia e in particolare dal sud pontino, territorio in cui il dottor Soscia ha fatto nascere tantissimi bambini. Giocatore e amante del basket, ha guidato anche come dirigente il Basket Itri. Su facebook, cordoglio è stato espresso dal sindaco di Itri Antonio Fargiorgio a nome della città, e dal sindaco di Formia Paola Villa.
C’era poi qualcuno che, selezionando giocatori impegnati nei playground, riusciva a formare una squadra di Prima Divisione. Si trattava di Pietro Bissi che aveva cominciato a praticare il mini-basket nel lontano 1966 grazie ai corsi organizzati dal Cos Latina nella piccola palestra dell’istituto tecnico-industriale Galileo Galilei. Gli insegnanti erano i professori Alessandro Piccinini e Luciano Populin. Bissi ha sempre avuto una grande passione per la palla a spicchi. Nel 1967 fondò la squadra dei Rollermans con sponsor la FBL di Marsilio Barsi con i figli Sandro ed Enrico ad assistere alle partite. L’arena Mallozzi di Scauri, sul lungomare, è stato il playground più gettonato. Tempi d’oro con l’organizzazione di un fantastico torneo estivo negli anni Sessanta e Settanta ripreso dalle telecamere della Rai nella trasmissione Mercoledì Sport, telecronista Aldo Giordani e responsabile del comitato organizzatore MImmo Ianniello. Erano tante le promesse cestistiche a trascorrere pomeriggi spensierati all’interno della bella arena, abbiamo osservato – tra i tanti – in campo Enzo e Lino Falso, Carmine Violo, Lorenzo Pugliese, Benedetto Astone, “Pezza” Riscolo, i fratelli Camerota, Gargiulo. A Latina dopo il boom di Circolo Cittadino, Parrocchia Immacolata e Oratorio Don Bosco si cominciò a giocare sul campo all’aperto di via Pio VI con la presenza di Finato, Umberto Zen, Roberto Maretto, Scarsi, Filippo Maselli, Mario Provinzano, Francesco Stasio, Francesco Forghieri, Fausto Savegnago, Stefano Marini. Sul campo fu poi posizionato un pallone presso statico per ospitare le partite di Pallacanestro Latina e Cestistica Latina. Il playground fu spostato lateralmente permettendo attività estiva. Qualche apparizione i cosiddetti cestisti di strada l’hanno fatta sul mattonato della Parrocchia Santa Maria Goretti ma con poche presenze. Ora i campi all’aperto più frequentati a Latina sono quelli della Parrocchia San Luca e di Via Milazzo a Campo Boario. È diminuita la presenza all’Oratorio San Massimo in via del lido. Un episodio mi viene in mente, un periodo ho frequentato il centro commerciale Latina Fiori. Parte dal playground dell’arena del Circolo Cittadino una storia che mi ha veramente colpito. Nella primavera del 2004 ero cliente della filiale di Latina Fiori della Banca Nazionale del Lavoro. All’ingresso trovavo giornalmente una guardi giurata che mi sorrideva, trattava con gentilezza e talvolta – se possibile – mi evitava di fare la fila. Io rispondevo con identico garbo. Stupito dall’atteggiamento così disponibile di questa persona di mezza età, dopo un anno di frequentazione della banca la guardia giurata mi ferma e dice: “Paolo, tu ti ricordi di me?”, risposi con sincerità: “Guarda, io rispondo con fervore e riconoscenza a tutto quello che tu fai per me ma conoscendo tante persone in città spesso dimentico la loro precisa identità”, Danilo- così si chiama- non ebbe esitazioni a rivelarmi una storia importante: “Io e mio fratello ci avvicinammo al playground di corso della Repubblica, frequentavamo la scuola media ed eravamo tristi per la morte
di un nostro genitore, ti chiedemmo se potevamo essere inseriti nei corsi di basket da te diretti, specificando che non avevamo in quel momento i soldi per perfezionare l’iscrizione e la quota mensile. La tua risposta è stata subito affermativa dicendoci che il giorno dopo avremo potuto allenarci in tranquillità con il materiale sportivo societario a nostra disposzione. Per noi è stato un momento essenziale, un calcio alla sfortuna e la possibilità di socializzare con altri ragazzi”.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.