Arpino ricorda Valentino Mazzola. Il Grande Torino se ne n’andò lasciando sgomenta un’intera nazione, in quel momento la compagine granata era la squadra calcistica più famosa del pianeta. E lo testimonia il fatto che quel 4 maggio del 1949 il Toro stava rientrando da Lisbona dove aveva disputato una partita di beneficenza: il capitano del Benfica e della nazionale portoghese Francisco Ferreira aveva chiesto a Valentino Mazzola – il capitano – di disputare un’amichevole all’ “Estàdio da Luz”. Il giocatore granata aveva sposato la bellissima Emilia Ranaldi – arpinate – nel 1942, si separarono quattro anni dopo dando vita a una lunga vicenda giudiziaria. Dal matrimonio nacquero Sandro e Valentino Mazzola, poi diventati noti calciatori. Nei mesi scorsi grande interesse ad Arpino e sui media per una vicenda che sembrava messa da parte. Si tratta di alcune lettere scritte nel 1945 da Valentino Mazzola, lettere che Marcello Casinelli ha rinvenuto nell’abitazione di familiari, ceduta a stranieri. L’avvocato Daniele Del Monaco, stimato studioso di Arpino, ha dichiarato con piena soddisfazione: “Un cimelio incredibile. Le lettere di Valentino Mazzola ai suoi cognati di Arpino. È da anni che racconto che il grande Sandro Mazzola è il figlio, non solo di Valentino, ma anche di un’arpinate doc Emilia Ranaldi. Adesso abbiamo le prove. Il mitico Valentino Mazzola capitano del Grande Torino e campione del mondo con la nazionale italiana scriveva spesso ai cognati ed agli zii di Arpino”.
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