Contaminazioni e duetti inediti. La musica che guarda avanti

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È uscito il 3 giugno “Sospesi” il nuovo singolo di Caspio che, dopo l’uscita dell’EP “Fugit”, torna con un nuovo singolo in collaborazione con il cantautore milanese GODOT. Il brano, pur avendo una base cantautorale, si ispira all’elettronica di derivazione nordica e parla del sentirsi faticosamente sospesi in un mondo in cui pare che chi si ferma sia perduto. I due aritsti ripercorrono la corsa affannosa verso un futuro incerto e sospeso. “Mentre corriamo c’è un momento esatto – dichiara Caspio – in cui i nostri piedi non toccano terra. In un mondo in cui pare che chi si ferma sia perduto, siamo costantemente di corsa, faticosamente sospesi in un limbo in cui dobbiamo fare mille cose per non sentirci vuoti”.
È la prima canzone che scrivo al pianoforte – continua Caspio -, io che il pianoforte, in realtà, non lo so suonare. Sapevo che era un pezzo che si discostava troppo dal mio progetto personale e che poteva essere quello giusto per un featuring. Così, ho pensato a GODOT. Ho pensato a lui perché la sua musica è più cantautorale ed estremamente organica rispetto alla mia. Mi mancavano delle strofe, non ero sicuro di alcuni passaggi. Gli ho mandato il provino e in pochissimi giorni aveva già concluso le parti che mancavano, segnale che c’avevo beccato! Poi, in studio a Trieste, ci siamo resi conto di come i nostri timbri vocali fossero complementari. Certe cose – conclude l’artista – se accadono è perché devono accadere”. Caspio è un cantautore atipico, elettronico, elettrico. Vive a Trieste, città di confine. Confine fisico e culturale. Una terra di marinai e scrittori, una città isolata da tutto il resto dell’Italia in cui ci vai solo perché ci vuoi andare o perché ci passi per raggiungere altri luoghi lontani. La sua storia musicale inizia con l’adolescenza, negli anni ‘90, quando ormai stavano volgendo al termine. Ma gli anni ‘90 a quel punto c’erano stati, eccome se c’erano stati. Dopo aver ascoltato una quantità pressoché incalcolabile di dischi, aver fondato e sciolto gruppi, aver smontato ogni tassello della sua musica per ricomporla in qualcosa di sempre diverso, nell’ottobre del 2019 pubblica “Giorni Vuoti”, il racconto elettronico di una generazione che aspetta costantemente che qualcosa cambi, che spesso si dimentica di cosa vuole fare ed essere, di cosa può fare e di cosa può essere. La svolta nella sua musica arriva poi, nel 2021, con l’uscita per Le Siepi Dischi di “Fugit”, il suo ultimo EP. In questa raccolta c’è il tempo al centro di tutto: un tempo che appartiene ad una generazione, un tempo per le decisioni, un tempo che scandisce il ritmo sonno-veglia, un tempo presente e futuro, un tempo che non c’è più perché ha lasciato al suo posto qualcosa di nuovo. Un EP che si muove tra il trip-hop dei Massive Attack e Portishead, il rock degli Smashing Pumpkins, l’elettronica e la cara vecchia amata dance anni ‘90. Anche “Fantasia”, il nuovo EP dei Cascate (foto sopra) è uscito il 3 giugno. Il duo romano dal cuore vintage, dopo i primi singoli che hanno anticipato il progetto discografico, “Routine”, “Quando vai via”, e la recente title track disponibile dallo scorso 6 maggio, realizza un EP oscuro, figlio di tempi incerti, ma che trova una via d’uscita nella stessa musica, vista come rifugio, tra sonorità pastello e vintage. “Fantasia” riunisce infatti le inquietudini e le ambizioni di anni di lavoro piuttosto complessi in cui la musica ha assunto un valore privato, intimo, fondamentale. È in questo che s’intravedono sensazioni notturne, come se il buio accendesse tutte le ispirazioni del duo. Storie immerse nella nostalgia e nella fantasia trovano la massima espressione quando tutto tace e si spegne. Momenti di evasione e di sfogo in un tuffo lungo sei canzoni ai confini dell’immaginazione, trascinato dalla focus track Richiamerò: “Richiamerò – dichiara il duo – è un futuro che non esiste, la presa di coscienza di un’azione che non avverrà perché i tempi non lo permettono. Due strade che si separano nella frenesia dei nostri giorni, che lascia dietro tutto e tutti quelli che non tengono il ritmo, sintetico e decadente, ma che lascia dentro una ferita immobile: un’amarezza acida, che, per quanto veloci possiamo correre, ci segue sempre come un’ombra”. Cascate è un duo alt-pop di Roma nato nel 2016 dalle idee di Caterina Magliozzi e Luca Frasca. La loro musica combina la produzione elettronica ad un’attitudine cantautorale vintage italiana. Il risultato è un pop alternativo, romantico e bizzarro, allo stesso tempo dolce e sovversivo che rispecchia a pieno le loro personalità̀. Nel 2018 registrano i loro brani presso Studionero di Roma e a maggio 2019 pubblicano il primo singolo “Souvenir”, seguito a novembre dal secondo “Fino alla Fine”. A cavallo delle due uscite aprono il concerto di Riccardo Sinigallia a Villa Ada. Entrambi i brani fanno parte del loro Ep d’esordio intitolato “Giardini”, uscito il 24 gennaio 2020 per l’etichetta V4V Records. Nello stesso periodo entrano a far parte del roster de “L’Eretico Booking”. Ad ottobre 2020 e febbraio 2021 pubblicano due nuovi singoli, “Routine” e “Quando vai via”, brani che faranno parte insieme ad un terzo singolo “Fantasia”, in uscita a maggio 2022, del loro secondo EP, omonimo, “Fantasia”.


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