LATINA – Era giovane Clarissa Trombin, appena 21 anni. E, come tutti i ragazzi e le ragazze di quest’età, era pieni di sogni, speranze, aspirazioni e aspettative verso un futuro che invece è stato crudele con lei, portandola via ad amici, familiari e a tutti coloro che le volevano bene in un tragico incidente nella notte tra sabato e domenica scorsa.
Voleva fare la doppiatrice e perchè no, un giorno di salire su un palco, sua grande aspirazione per la quale si dava da fare ogni giorno. Allo stesso tempo studiava e lavorava presso un locale del centro, nel quale tutti la conoscevano come “Clari”.
A bordo di una Lancia Ypsilon insieme al suo fidanzato, nella notte fra sabato e domenica scorsa, la sua auto è andata a schiantarsi contro un pino: mentre il ragazzo alla guida è finito prognosi riservata, Clarissa non ce l’ha fatta, morendo in sala operatoria.
Le circostanze del sinistro sono al momento in fase di ricostruzione da parte degli agenti della Polizia stradale di Aprilia, coordinati dal sostituito commissario Vincenzo Zaminga: tuttavia, dalle analisi a cui è stato sottoposto il giovane, è emerso che quest’ultimo aveva un tasso alcolemico superiore a quello consentito e, per questo motivo, come da prassi è stato denunciato dalla Polizia per omicidio stradale.
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