Ecco che fine ha fatto la bandiera di Latina: abbandonata fra escrementi di piccioni e sporcizia in un terrazzino del Comune

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In Politica, in democrazia la forma è sempre sostanza. Vi sono dei simboli, poi, che costituiscono l’essenza dell’essere comunità, la ragione dello stare insieme nelle differenze.

Un Sindaco è eletto da una parte, ovviamente. Nell’esercitare le sue funzioni, tuttavia, dovrebbe sforzarsi di rappresentare l’intera comunità cittadina.

Ho sempre sostenuto, fin dall’inizio dell’esperienza Coletta, che Lbc fosse un corpo estraneo rispetto al tessuto sociale culturale e politico di Latina. Una minoranza sotto tutti i punti di vista, legittimamente orgogliosa di esserlo, che negli ultimi vent’anni è rimasta ai margini della vita pubblica.

Questo è evidente anche soltanto osservando un primo cittadino che non risponde al saluto, che cammina in solitudine per le vie cittadine senza essere fermato da alcuno. Un passante senza autorità e autorevolezza.

Dicevo, i simboli. La bandiera della nostra città ne è certamente uno fra i più importanti. I colori nero e azzurro ci ricordano del nostro essere figli e figlie della comunità latinense. Unitamente a quella della Repubblica italiana e dell’Unione Europea, quella bandiera nera ed azzurra dovrebbe sventolare in cima alla torre comunale.

Invece, quella bandiera non c’è. Se provaste a recarvi in qualsiasi altro municipio d’Italia trovereste, senza alcun dubbio, la bandiera e lo stemma della città .

 

La bandiera italiana ed europea, anch’esse in pessime condizioni

A Latina, come documenta l’immagine che potete osservare, è buttata in un terrazzino tra gli escrementi dei piccioni ed altre sporcizie varie. Mi pare una bella ed efficace metafora circa l’attaccamento e l’amore che questi amministratori hanno nei riguardi della città che, in un modo o nell’altro, gli ha consentito di svolgere incarichi istituzionali di prima grandezza.

Le altre bandiere, poi, quella italiana ed europea versano in condizioni pietose. Mi direte: non è questo il problema di Latina. Certo che non lo è. Tutti i giorni documentiamo le questioni di vera emergenza di cui è vittima una comunità abbandonata a se stessa. Tuttavia, ripeto, ci sono dei simboli la cui integrità deve essere garantita e rispettata.

Queste immagini documentano una sciatteria istituzionale che, da qualche tempo a questa parte, a Piazza del Popolo sembra essere diventata la regola.


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Sono laureato in Scienza della Politica con tesi dal titolo: ”L’eccezionale: Storia istituzionale della V Repubblica francese”. Socialista liberale libertario e radicale. Mi sono sempre occupato di politica e comunicazione politica collaborando a campagne elettorali e referendarie. Ho sempre avuto una passione per il giornalismo d’opinione e in News-24 ho trovato un approdo naturale dove poter esprimere liberamente le mie idee anche se non coincidono sempre con la linea editoriale della testata. Ma questo è il sale della democrazia e il bello della libertà d’opinione.