Nella giornata di ieri, presso la Basilica Cattedrale di Gaeta, S.E.Rev.ma Arcivescovo di Gaeta, Mons. Luigi Vari, ha officiato la Santa Messa in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, Patrona della Marina Militare.

La cerimonia ha visto la sentita partecipazione, come di consueto, del personale militare e civile della Capitaneria di porto di Gaeta e degli Uffici marittimi dipendenti, a cui si sono uniti rappresentanti locali delle Forze armate e di polizia, tra cui il comandante della nave da guerra americana “Mount Whitney” di stanza a Gaeta, Commander Daniel Prochazka, oltre che esponenti della locale collettività marittima e portuale.

Significativa è stata la presenza delle associazioni combattentistiche e d’arma, in particolare dell’A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai d’Italia), sezioni di Gaeta e Latina, del personale in congedo degli studenti dell’Istituto Nautico “Caboto”, nel segno della continuità e comunanza dei valori e delle tradizioni marinaresche tra vecchie e nuove generazioni.

Sia nelle letture del giorno che nelle parole pronunciate nel corso dell’omelia da parte di S.E.Rev.ma Mons. VARI sono state ripercorse le tappe essenziali della vita e del martirio di Santa Barbara, mirabile esempio di sacrificio e rinuncia, anche al bene più prezioso della vita, in nome della fede e dell’amore per gli altri.

Il messaggio ed il senso profondo del sacrificio, dell’attaccamento al lavoro e della dedizione al servizio, inteso come “donare sé stessi agli altri”, è stato richiamato anche nell’indirizzo di saluto che il Capitano di Fregata (CP) Angelo Napolitano, Capo del Compartimento marittimo e comandante del porto di Gaeta, ha rivolto ai presenti, al termine della cerimonia religiosa, ringraziando le autorità intervenute, i gentili ospiti e, non ultimo, il proprio personale, che, con la sua quotidiana, silenziosa, appassionata opera rende alla collettività marittima quei servizi essenziali che l’ordinamento affida alla responsabilità dell’Autorità marittima, dalla ricerca e soccorso alla vita umana in mare alla sicurezza della navigazione e portuale, dalla tutela dell’ambiente marino alla polizia e vigilanza sui beni del pubblico demanio marittimo, senza dimenticare le numerose attività amministrative erogate dagli Uffici marittimi a beneficio del ceto peschereccio, diportistico e marittimo.

Un pensiero ed un ringraziamento è stato indirizzato anche alle famiglie del personale della Guardia Costiera, sostegno indispensabile per mantenere quella necessaria serenità d’animo che, sotto l’insegnamento della Santa Patrona, costituisce la prima arma per ogni marinaio nel quotidiano assolvimento dei propri doveri.

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