“Il campione”, un film che dimostra come la Scuola sia basilare ai fini dell’apprendimento e dell’acquisizione di un comportamento civilmente responsabile

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Titolo: Il campione

Regia: Leonardo D’Agostini

Soggetto: Leonardo D’Agostini, Antonella Lattanzi

Sceneggiatura: Giulia Louise Steigerwalt, Leonardo D’Agostini, Antonella Lattanzi

Produzione Paese: Italia, 2019

Cast: Andrea Carpenzano, Stefano Accorsi, Ludovica Martino, Mario Sgueglia, Camilla Semino Favro, Yuliia Sobol, Anita Caprioli, Massimo Popolizio, Sergio Romano, […]

Leonardo Agostini alla sua prima prestazione come regista di questo lungometraggio Il campione  si avvale della bravura di un giovane attore Andrea Carpenzano, già ben collaudato perché conta già diversi successi cinematografici, tra cui l’ultimo Tutto quello che vuoi (2017) di Francesco Bruni, in cui ha recitato a fianco di un mostro sacro del cinema italiano, il grande regista Giuliano Montaldo. In Il campione Carpenzano interpreta magnificamente il protagonista Christian Ferro, un giovane calciatore della società calcistica Roma, diventato molto famoso, la cui ricchezza economica è abbondantemente bilanciata da ignoranza, mancanza dei basilari elementi di disciplina e incontrollabile smoderatezza. Questo modo di essere gli comporta una denuncia penale che costringe Tito (Massimo Popolizio), il presidente della società, ad affidarlo alle cure di un professore di letteratura e storia, Valerio Fioretti (Stefano Accorsi), squattrinato, trasandato e riservato, che deve preparare Christian per gli esami di maturità. Lei vuole che un calciatore studi per prendere la maturità! – afferma con evidente scetticismo il professore che, già dai primi incontri-scontri con il suo presunto discente, si trova subito in profondo disagio in un ambiente costellato di squallide persone, che non danno assoluta importanza alla scuola e ai suoi precetti, perché non ne conoscono il significato e che, invece, privilegiano il divertimento e il denaro che Christian elargisce loro con grande generosità. L’aver trascurato gli insegnamenti di Valerio comporta al campione la sospensione inflittagli da Tito dal giocare le partite: Ti becchi 3 milioni l’anno e le uniche cose per le quali sei pagato sono allenarti e giocare a pallone. Stai sempre sui giornali per le tue continue cazzate! Domenica stattene pure a casa, perché non giochi! Questo duro provvedimento dapprima lo fa arrabbiare ma dopo lo fa entrare in crisi e, nel contempo, lo porta ad avvicinarsi, anima e corpo, a Valerio, generando tra loro due un rapporto empatico e affettivo che sta alla base di ogni approccio didattico. Valerio, infatti, abbandona subito la metodologia comune con la quale non riesce a far aprire la mente di Christian all’apprendimento e utilizza con successo una metodologia didattica che tiene conto del carattere di Christian e delle sue reali capacità e conoscenze. Fa uso, infatti, delle mappe concettuali create, in campo educativo, dal professore di biologia Joseph D. Novak, che tendono a realizzare un apprendimento significativo sulla base della teoria dell’assimilazione di David Paul Ausubel, psicologo dell’età evolutiva, secondo la quale il processo di apprendimento si lega ad altre idee che lo studente per l’appunto conosce e domina. Christian, infatti, riesce ad apprendere emotivamente e praticamente grazie a quanto già egli sa sotto la guida del suo professore. E comprende come quelle mappe concettuali gli siano state utili e continueranno ad essergli per imparare ad imparare.

E come avviene sempre, essendo la Cultura principale ed essenziale nutrimento della Bellezza, come citato nel romanzo Sulle ali dell’immaginazione (Aracne editrice – NarrativAracne), Christian diventa un irreprensibile giovane modello che sa estrarre dal suo intimo quei sentimenti che lo inseriscono nel sociale e che abbandona senza sforzo alcuno il suo comportamento arrogante, ribelle e per niente civile. Ma anche Valerio cambia i suoi connotati avvicinandosi a sua moglie e all’insegnamento, tant’è che afferma: È la prima volta che mi ripiace questo lavoro!

Il campione è un film coinvolgente e anche commovente, che attrae lo spettatore e lo fa riflettere sul mondo del calcio altamente diseducativo individualmente e socialmente ma che dà spazio all’essenzialità e all’importanza della formazione scolastica che educa ad un vivere civile e alla ricerca continua della bellezza, e che conferisce una formazione individuale consona all’essenza umana.

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).