Il Premio Nobel per la Chimica 2021 assegnato ai chimici Benjamin List e David W.C. MacMillan

46

Oggi, 6 ottobre 2021, la Reale Accademia Svedese delle Scienze ha assegnato il Premio Nobel per la Chimica 2021 ai chimici Benjamin List e David W.C. MacMillan per i loro contributi “for the development of asymmetric organocatalysis”(per lo sviluppo dell’organocatalisi asimmetrica).

Questo concetto di catalisi è tanto semplice quanto geniale, e il fatto è che molte persone si sono chieste perché non ci avevamo pensato prima?“, dice Johan Åqvist, che è presidente del Comitato Nobel per la Chimica.I catalizzatori organici, infatti, hanno una struttura stabile di atomi di carbonio, a cui possono legarsi gruppi chimici più attivi. Questi contengono spesso elementi molto comuni come ossigeno, azoto, zolfo o fosforo. Ciò significa che questi catalizzatori sono sia ecologici che economici da produrre.La rapida espansione dell’uso di catalizzatori organici è principalmente dovuta alla loro capacità di condurre la catalisi asimmetrica. Quando le molecole vengono costruite, spesso si verificano situazioni in cui si possono formare due molecole diverse, che – proprio come le nostre mani – sono l’immagine speculare l’una dell’altra.

Benjamin List, nato a Francoforte (1968), in Germania, dottorato di ricerca 1997 presso l’Università Goethe di Francoforte, è direttore del Max-Planck-Institut für Kohlenforschung, Mülheim an der Ruhr, Germania.

David W.C. MacMillan, nato a Bellshill (1968), nel Regno Unito, dottorato di ricerca 1996 presso l’Università della California, Irvine, è professore alla Princeton University, USA

Francesco Giuliano


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteAnagni: pedinava l’ex convivente, il Tribunale emette il divieto di avvicinamento nei confronti di un 43enne
Articolo successivoElezioni Latina, Zuliani sul ballottaggio: «Necessario costruire un tessuto pacificato»
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).