Cesare Cascarini, Francesco Benvenuti, Bernardo Savelli, Giuseppe Gallo e Vittorio Vagnozzi. Cinque giovani, il cui nome resterà scolpito per sempre nel cuore della città di San Felice Circeo.
Caddero sotto i colpi della furia nazista, a seguito di un rastrellamento del quale furono oggetto oltre venti persone.
Era il 4 maggio del 1944, la data di quello che verrà ricordato come “Eccidio di Borgo Montenero”.
A distanza di 78 anni esatti, domani al Comune di San Felice Circeo verrà ufficialmente conferita la Medaglia d’Oro al Merito Civile, al termine di un iter burocratico iniziato nel 2014 con apposito atto di Giunta Comunale indirizzato al Presidente della Repubblica.
“Nel corso del secondo conflitto mondiale, la frazione di Borgo Montenero del Comune di San Felice Circeo – così recita il decreto del Presidente della Repubblica – fu teatro di conflitti tra militari tedeschi e civili. Le truppe tedesche rastrellarono circa venti uomini, cinque dei quali furono fucilati. Esempio di coraggio e di estremo sacrificio”.
La cerimonia di consegna si svolgerà alle ore 10,30, alla presenza del Prefetto di Latina, Maurizio Falco, presso l’aula consiliare dove, per l’occasione, è stata convocata una seduta straordinaria urgente del Consiglio Comunale.
Alle 11,30 la manifestazione si sposterà in piazza IV Ottobre a Montenero, da dove autorità presenti e delegazioni dell’Associazioni Combattentistiche e d’Arma raggiungeranno in corteo il monumento dedicato alle vittime dei tragici fatti, ai piedi del quale, dopo un breve rito religioso celebrato dal Parroco della Chiesa di San Francesco d’Assisi, Padre Bruno Mustacchio, sarà deposta una corona d’alloro.
Omaggi floreali per i familiari dei giovani trucidati.
A scandire le varie fasi dell’evento la musica della Banda dell’Esercito Italiano.
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