LATINA – Acqualatina punta a migliorare e ammodernare la sua rete idrica. L’occasione arriva con i finanziamenti del PNRR e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), che la Società gestore del servizio idrico nell’Ato4 – Lazio Meridionale intende utilizzare per realizzare una serie di sfidanti progetti a favore della collettività. Un piano ambizioso che arriva a toccare, tra fondi propri di Acqualatina e fondi pubblici, quasi 75 milioni di euro..

Nell’ATO4-Lazio Meridionale – infatti  è in corso da tempo, con le risorse a disposizione nel Piano degli Investimenti derivanti dalla tariffa, un’attività finalizzata al potenziamento dell’intero sistema idrico e all’innalzamento della sua resilienza, anche a fronte di forti e improvvise emergenze.

  L’attività è resa necessaria sia dallo stato di obsolescenza di diversi tratti di rete, installati più di 50 anni fa, sia dai cambiamenti climatici in atto, che richiedono risposte più incisive rispetto al passato.

Il progetto è stato accelerato e rinforzato proprio in occasione dell’emergenza idrica del 2017.

Negli anni, Acqualatina ha adottato un piano di lavoro basato su 3 tipologie di soluzione mixando azioni con effetti a breve, medio e lungo termine:

  • Recupero perdite idriche (medio-lungo termine)
  • Interconnessioni di reti e centrali (breve-medio termine)
  • Attivazione di nuove fonti e messa in sicurezza delle fonti esistenti (breve-medio termine)

Tra questi, il recupero delle perdite idriche si attesta come il principale filone d’intervento. Si tratta, tuttavia, di un tipo di intervento che porta effetti tangibili a medio-lungo termine e quindi è necessario affiancarlo ad altre tipologie di intervento con effetti in tempi più ridotti, come l’interconnessione di reti e centrali e l’attivazione di nuove fonti.

La disponibilità di fondi pubblici ha creato l’opportunità per un forte potenziamento delle attività già in corso e per la realizzazione di attività in attesa di copertura finanziaria.

I Fondi ottenuti si riferiscono al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, finanziato dal NextGenerationEU dell’Unione Europea (PNRR) per un attuale ammontare di oltre 56 milioni di euro che vanno ad aggiungersi a 4 milioni di euro già ottenuti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (FSC).

I PROGETTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE CON FINANZIAMENTI PUBBLICI

GLOBAL WATER EVOLUTION (GWE) – DIGITALIZZAZIONE E AMMODERNAMENTO RETI

La proposta progettuale, avanzata dall’Ente d’Ambito e approvata in Conferenza dei Sindaci, è stata accettata dal Ministero con contributo di finanziamento pari a oltre 40 milioni di euro, che arrivano a oltre 54 milioni di euro con il supporto di fondi propri e finanziamenti FSC.

Il progetto è finalizzato a digitalizzare la rete e intervenire nella sostituzione dei tratti più ammalorati garantendo una drastica riduzione delle perdite e l’avvio di una gestione predittiva e meno emergenziale. Si compone di diversi ambiti:

  • Digital water e smart metering
    • Progetto “Digital Water”. Progetto di innovazione tecnologica della piattaforma informatica, per un database e una gestione integrata delle reti e delle perdite idriche.
    • Realizzazione del progetto di Smart Metering. Sostituzione di 100.000 contatori tradizionali con smart meters (contatori “intelligenti” telecontrollati), per un monitoraggio in tempo reale di consumi ed eventuali anomalie.
  • Rilievo e digitalizzazione reti
    • Rilievo e digitalizzazione su sistema informativo geografico (GIS). Con il completamento al 100% dei rilievi delle reti (già in corso), si copriranno 1.250 km.
  • Modellazione e ingegneria idraulica
    • Modellazione e progettazione idraulica. Attività finalizzata alla redazione di piani di lavoro per interventi di efficientamento da eseguire su oltre 2.200 km di reti distributrici.
    • Distrettualizzazione delle reti distributrici. Il progetto si prefigge di portare dagli attuali 535 Km a 2.550 km la rete idrica suddivisa in distretti, che sarà possibile gestire in modo indipendente.
    • Gestione della pressione. Ottimizzazione del servizio e risparmio idrico con l’installazione di nuove valvole di regolazione di pressione e sistemi di gestione di ultima generazione.
  • Lavori infrastrutturali di risanamento delle condotte
    • Controllo attivo delle perdite. Progetto di ricerca e riparazione perdite occulte con monitoraggi di reti e condotte, su circa 1.800 km di reti distrettualizzate e con pressione regolata, grazie a metodi tradizionali e innovativi, che prevedono anche l’uso di immagini satellitari e droni con termocamera e geolocalizzatori.
    • Lavori di risanamento condotte. Sostituzioni di condotte più ammalorate e, in genere, con i più elevati tassi di dispersione idrica, grazie a interventi con scavo e senza scavo “no-dig”.
  • Recupero dispersioni amministrative
    • Progetto di Recupero Dispersioni Amministrative. Il progetto mira al recupero di una parte dei consumi abusivi, mediante l’analisi incrociata di banche dati e attività di verifica sul campo da parte di personale tecnico.

POTENZIAMENTO FONTI ESISTENTI

  1. AMMODERNAMENTO CENTRALE MAZZOCCOLO

Il progetto prevede la totale messa in sicurezza della centrale Mazzoccolo, tra le principali a servizio del Sud Pontino, grazie a processi telecontrollati e un’automazione su tutta la centrale, con un finanziamento del 100% dell’importo previsto (oltre 2 milioni di euro).

  1. NUOVA CONDOTTA SARDELLANE

Realizzazione di una nuova condotta adduttrice, dalla centrale Sardellane verso la Pianura Pontina, che affiancherà quella attuale, garantendo un netto miglioramento del servizio a oltre 250.000 cittadini e la possibilità di realizzare interventi senza interruzioni di servizio.

L’opera partirà a breve e verrà realizzata con un investimento di oltre 18 milioni di euro, di cui oltre 14,5 finanziati da PNRR e il restante da fondi propri.

 


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