L’angolo delle curiosità: le donne

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L’angolo delle curiosità sulle donne (21)

Mentre l’uomo ha sulle spalle millenni di storia faticosa e ingrata, la donna esce appena oggi dalla soggezione, fresca e riposata, carica di energia e di voglia di rifarsi contro l’oppressore maschio. (Luciano Bianciardi)

       Simone Weil secondo lo scrittore Pietro Citati fu una donna fiera, intransigente e problematica. Mistica laica fu adorata da Albert Camus che si definiva “amico innamorato postumo” e teneva la sua foto sul comodino. Si avvicinò al russo Lev Trotsky e lo accolse nella sua casa di Parigi, dove litigarono furiosamente mentre lei virava verso un una visione filosofico-religiosa intensa e personale. Quando cominciò ad insegnare distribuì il primo stipendio fra gli operai in sciopero. Si impiegò come manovale nelle fabbriche metallurgiche di Parigi per conoscere La condizione operaia cui dedicherà il saggio omonimo.

          Tra le voci poetiche del Novecento sono da ricordare: Ada Negri, prima e unica donna ad essere ammessa all’Accademia d’Italia; Alda Merini, candidata in diverse occasioni al Nobel per la Letteratura; Lalla Romano vincitrice del Premio Strega nel 1969; Margherita Guidacci, traduttrice di Emily Dickinson, Thomas S. Eliot ed Ezra Pound,  Sibilla Aleramo, Luisa Spaziani, Amalia Guglielminetti e tante altre.     

          Katherine Johnson (1918-2020) è stata una matematica e fisica statunitense che ha cominciato a lavorare alla NASA calcolando traiettorie, orbite, occupandosi di balistica (lanciava i razzi, calcolava il punto in cui una navicella sarebbe atterrata) rotte di emergenza per il ritorno dei voli, ha collaborato al programma Apollo e pure ai primi piani per l’esplorazione di Marte.

Elena Croce (1915-1994), scrittrice memorialista, è stata la primogenita del filosofo Benedetto Croce che, nella sua casa romana, in Piazza Santi Apostoli, ha ospitato scrittori, critici, giornalisti e personalità del mondo della cultura e della politica come Maria Zambrano e Theodor Adorno. Pietro Citati, Elémire Zolla, Italo Calvino, Giorgio La Malfa e Leo Valiani.  Con la rivista Lo spettatore italiano, da lei fondata e diretta nel 1948, assieme al marito Raimondo Craveri e al banchiere Raffaele Mattioli, ha accolto le novità letterarie, storiche e filosofiche di Albert Camus, di Eugenio Garin, di Walter Benjamin e di György Lukács.

Tina Anselmi (1927-2016) è stata la prima donna ministro della storia della Repubblica italiana. Uno degli incarichi più delicati è stato quello di Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia massonica P2 di Licio Gelli. È stata partigiana e sindacalista. Quando frequentava l’istituto magistrale di Bassano del Grappa fu costretta ad assistere all’impiccagione di alcuni ragazzi da parte dei tedeschi. Tra loro c’era anche il fratello della sua compagna di banco.

Cristina Campo, nata a Bologna nel 1923 e morta a Roma il 10 gennaio 1977 a soli 53 anni, è stata una grande amante delle fiabe, capaci di dischiudere l’universo dei simboli al lettore bambino, e protagonista di una intensa produzione poetica, a carattere religioso e liturgico e ispirata da un forte misticismo coerente con la sua “incandescente” adesione al cristianesimo.

Piero Bianucci, divulgatore scientifico in una intervista ha dichiarato: «Le donne per loro natura hanno una capacità di mediazione nei rapporti personali molto utile nella ricerca scientifica. Dal punto di vista cognitivo la mente femminile ha più elasticità e quindi più creatività di quella maschile».

 

 

 

 

 

 

 


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