L’angolo delle curiosità: Le statistiche

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Statisticamente tutto si spiega, personalmente tutto si complica.
Daniel Pennac

Nel mondo, secondo il Rapporto sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che soffre, quasi 300 milioni di cristiani (uno su sette) sono perseguitati. In molti Stati si riscontra un aumento delle violazioni della libertà religiosa. Sono 38 i Paesi identificati come teatro di gravi o estreme violazioni.  

         Nel 1900 la popolazione umana era quasi di 2 miliardi di individui e consumava all’anno circa 600 chilometri cubi di acqua. Nel 2025, quando saremo più di 8 miliardi il consumo salirà a 6.000 chilometri cubi. Questo sta a significare quanto l’acqua sia un bene prezioso per l’umanità e quanto sia urgente preservarla limitandone lo spreco. 

Secondo un’inchiesta svolta in Francia fra i cattolici, qualche anno fa, il 10% ha dichiarato di credere nella resurrezione e l’8% nella reincarnazione; per il 55%, poi, dopo la morte “c’e qualcosa ma non sanno che cosa”, mentre per il 26% non c’è niente. Per non pochi la vita proseguirebbe in un’altra forma, forse in un altro corpo od organismo.

Il cervello delle api, secondo gli studi di certi ricercatori, ha solo un milione di neuroni, mentre quello degli uomini avrebbero 86 miliardi di neuroni.

In un sondaggio svolto in Italia è emerso che l’aldilà è il luogo in cui si espiano le colpe e vengono riconosciuti i meriti, e soprattutto il posto in cui avverrà la ricomposizione degli affetti. Per il 45% degli intervistati l’aldilà è il luogo della misericordia divina, per il 18% lo spazio indistinto in cui si vive l’esistenza ultraterrena e solo l’1% è un luogo senza nessuna consolazione.

Otto persone ricche, a livello planetario, possiedono tanto quanto la metà più povera dell’umanità.

Nel 2050 il continente Africa, secondo alcuni analisti, dovrebbe raggiungere i 2,5 miliardi di abitanti, cioè circa il doppio di quelli attuali, e molti africani, per sfuggire alla povertà, alle guerre e alle ingiustizie sociali, si riverserebbero, come già sta accadendo, sulla sponda nord del Mediterraneo, cioè nella vicina e ricca Europa che, nel frattempo, si andrebbe in parte spopolando.   

In un recente convegno si è affermato che 140 sono i miliardi di euro che ogni anno lo Stato italiano spende in beni e servizi.

         Nel 2007 per la prima volta nella storia umana, la popolazione urbana delle città ha superato quella di campagna: un salto di civiltà che cambia profondamente i rapporti umani, la cultura, la famiglia, l’economia, la vita dei singoli, uomini e donne.

Nel corso del primo decennio di questo secolo è avvenuta una transizione decisiva, che ha segnato la fine della prevalenza delle campagne che aveva accompagnato la storia umana.

La globalizzazione, che cambia radicalmente lo scenario della vita e della cultura, nei grandi agglomerati urbani polverizza e disarticola le comunità umane e allenta i legami di prossimità. La globalizzazione  con la nuova dimensione urbana e sociale ha una portata antropologicamente trasformatrice.

 


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