L’angolo delle curiosità: Letteratura

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La letteratura non è nata il giorno in cui un ragazzo, gridando al lupo al lupo, usci di corsa dalla valle di Neanderthal con un gran lupo grigio alle calcagna: è nata in giorno in cui un ragazzo arrivò gridando al lupo al lupo, e non c’erano lupi dietro di lui. (Vladimir Nabokov)

  Il poeta Francesco Petrarca (Arezzo 1304 – Arquà 1274) intrattenne con le opere degli amati scrittori antichi un appassionato ed emozionante dialogo, in particolare con sant’Agostino del Secretum per «meditatione desiderium inflammare», per accendere con la meditazione sulle loro opere il desiderio del cielo.

          Lo storico filosofo Niccolò Machiavelli (Firenze 1469 – 1527), durante il suo esilio a San Casciano di Pesa, scrisse una celebre lettera al suo amico Francesco Vettori informandolo di volersi immergersi ogni sera, dopo le brutture e il fango della vita quotidiana, in un appassionato colloquio, con e le opere «degli antiqui uomini» per cibarsi delle loro parole (quel cibo che solum è mio) dice con orgoglio.

Lo scrittore Niccolò Machiavelli nel 1513 scrive al suo amico Francesco Vettori, ambasciatore fiorentino alla corte di Leone X, tra l’altro gli racconta come passa le serate nel suo esilio in Val di Pesa: «Venuta la sera, mi ritorno in casa ed entro nel mio scrittoio; e in su l’uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto i panni reali e curiali. E rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui, uomini dove da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo, che solum è mio e che io nacqui per lui; dove io mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni: e quelli per la loro umanità mi rispondono; e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia; sdimentico ogni affanno, non temo la povertà; non mi sbigottisce la morte».

La prima commedia scritta dal grande commediografo veneziano Carlo Goldoni nel 1743 si intitolava La donna di garbo e la protagonista è Rosaura, una giovane che grazie alle sue capacità e alla sua intelligenza riesce a ottenere quello che vuole.  

Lo scrittore francese Marcel Proust, autore del romanzo Á la recerche du temps perdu, (scritto tra il 1906 e il 1922, pubblicato in sette volumi tra il 1913 e il 1927, dei quali gli ultimi tre postumi). volontariamente si è recluso nella famosa stanza foderata di sughero in via Hamelin, dove è morto ei novembre del 1922.

Geno Pampaloni, critico militante, ha più volte denunciato nelle recensioni la prevalenza dell’informazione sul giudizio di valore. E spiegava: «Se in una settimana escono tre libri sono tre notizie in più e non, come una volta, “tre occasioni di riflessione»

Lo scrittore statunitense Stephen King è considerato da anni l’autore di letteratura horror più prolifico e forse anche più letto: più di 60 romanzi, oltre 100 racconti, diverse novelle e alcune sceneggiature fanno parte della sua opera.


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