Alessandro Scarlatti (1660-1725), nato a Palermo, ma napoletano d’adozione, è autore di una Missa defunctorum per quattro voci e basso continuo: un capolavoro che rappresenta il punto di incontro ideale tra la dimensione terrena e quella celeste. Il Miserere fu scritto nel 1708 per le celebrazioni liturgiche della Settimana Santa presso la Cappella Sistina. Scarlatti miscela tra loro linguaggi differenti, dando vita a una scrittura multiforme e di notevole originalità armonica.

Il tenore Luciano Pavarotti, nato a Modena il 12 ottobre 1935, prima della scomparsa avvenuta il 6 settembre 2007, ha detto una volta: «vorrei essere ricordato per aver portato l’opera a tutti».

Goffredo Petrassi (1904-2003) nel 1960 stese una finissima composizione in latino Beatitudines, sottotitolandola «Testimonianza per Martin Luther King, che proprio in quell’anno era stato ucciso e che il musicista vedeva come testimone delle Beatitudini evangeliche.

Louis Armstrong          nella sua autobiografia ha scritto che aveva 16 anni quando, iniziando a suonare la tromba, ascoltava il primo disco della Original Dixelenand Jazz  Band (sfornato il 26 febbraio 1917 a New York).

Nick La Rocca, figlio di un ciabattino siciliano di Salaparuta, è stato il primo a incidere i primi brani della storia del jazz, Livery Stable Blues e Original  Dixieland One Step. Storica incisione che fece nascere ufficialmente il jazz.

La fanciulla del West di Giacomo Puccini, opera in tre atti su libretto di Giovanni Civinini e Carlo Zangarini, debuttò al Teatro Metropolitan di New York il 10 dicembre 1910. Direttore fu Artuto Toscanini. L’opera è ambientata in una cittadina mineraria della California di metà Ottocento, in piena “febbre dell’oro”.

Presso la Biblioteca  Statale di Berlino sono conservati i primi appunti sulla Quinta Sinfonia che Beethoven annotò tra il 1802 e il 1804. In quei primi schizzi nella mente del compositore è già chiaro il celebre incipit noto anche a coloro che non hanno troppa familiarità con il repertorio classico. La Quinta, che fu completata nel 1808, è quella che più è impressa nell’immaginario collettivo per la sua forza dirompente.   

L’inno della Champion League è un componimento del musicista tedesco Georg Friedrich Handel del 1727. Nella versione ufficiale è eseguito dall’Academy of St. Martin in the Fields e dalla Royal Philharmonic Orchestra di Londra.

 La Carmen di George Bizet è la storia di amore e morte di una sigaraia che seduce un soldato, tratta da una novella di Prosper Merimée. È una delle opere più note ed eseguite al mondo. La prima rappresentazione all’Opera-Comique di Parigi nel 1875 non ebbe successo. L’autore, che morì tre mesi più tardi a soli trentasette anni,  non poté avere sentore dell’enorme successo che la sua musica ebbe in seguito.

Maurizio Pollini, violinista milanese, dotato di una tecnica strabiliante, fu lanciato nel mondo del concertismo internazionale dopo la vittoria del Concorso Chopin di Varsavia a diciotto anni. Racconta lui stesso che, anziché lasciarsi fagocitare dal turbinio dei concerti, preferì fermarsi per continuare a studiare e ampliare il repertorio.

 

 


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