Latina Calcio, al Francioni contro l’Ascoli è pareggio a reti inviolate. Vivarini: “Continuiamo a lottare fino alla fine”

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LATINA-ASCOLI 0-0

Latina: Grandi, Coppolaro, Dellafiore, Garcia Tena (31′ st Rolando), Bruscagin, De Vitis (15′ st Pinato), Bandinelli, Insigne, Buonaiuto, De Giorgio (39′ st Di Nardo), Corvia, A disp.: Pinsoglio, Varga, Di Matteo, Maciucca, Jordan, Nica. All.: Vivarini

Ascoli: Lanni, Almici, Augustyn, Gigliotti, Mignanelli, Orsolini (25′ st Lazzari), Addae, Giorgi (37′ st Gatto), Cassata, Cacia, Favilli (16′ st Carpani). A disp.: Ragni, Bianchi, Bentivegna, Perez, Cinaglia, Mogos. All.: Aglietti

Arbitro: Serra di Torino Assistenti: Rocca di Vibo Valentia e Fiore di Barletta Quarto uomo: Viotti di Tivoli

Ammoniti: Favilli, Insigne, Mignanelli, Augustyn, Gigliotti, Pinato, Corvia

Spettatori paganti: 1080 per un incasso di 10498 euro Abbonati: 1306 per un incasso quota rateo abbonati di 13.832 euro

Primo tempo – Buona partenza del Latina, pericoloso in due occasioni nei primi cinque minuti: Buonaiuto (2′) alza troppo la mira da ottima posizione, Corvia (5′) di testa sfiora la traversa. Al 18′ episodio dubbio in area ospite: Almici intercetta con un braccio il sinistro a giro di De Giorgio, l’arbitro lascia proseguire tra le proteste nerazzurre. L’Ascoli si vede al 38′ con Mignanelli: sinistro ad incrociare che Grandi manda in angolo con un super intervento . L’ultimo sussulto del primo tempo è del Latina (42′): Lanni si supera sul siluro di Corvia. Dopo due minuti di recupero arriva il riposo.

Secondo tempo – La prima occasione della ripresa la crea l’Ascoli: Grandi fa buona guardia su Cassata. Il Latina risponde con De Giorgio al 20′: da ottima posizione l’esterno nerazzurro non inquadra la porta. Al 25′ ci prova Insigne di testa, mira sbagliata. L’occasione più grossa per il vantaggio capita a Cacia (27′): l’attaccante ospite, a pochi centimetri dalla linea di porta, spara incredibilmente fuori. Risposta nerazzurra al 28′: punizione di Corvia, Lanni è attento. Forcing finale del Latina, senza esito. Dopo cinque minuti di recupero al Francioni termina 0-0.

La conferenza stampa di Vincenzo Vivarini:

L’analisi del match

“Avevamo preparato la partita per cercare di sorprenderli e per cercare di tirar fuori tutto il potenziale che avevamo. I giocatori lo hanno fatto e hanno dato tutto, è mancata la zampata vincente. Io avevo detto che ci voleva anche un pizzico di fortuna sugli episodi. Abbiamo fatto una partita alla ricerca del gol, come al solito non è arrivato. Continuiamo a lottare fino alla fine”.

Si era detto pronto a correre anche qualche rischio pur di cercare la posta piena. La squadra ha recepito il messaggio e l’ha seguita
“Ho visto in settimana che i ragazzi erano decisi al sacrificio e disposti a giocarsi il tutto per tutto. Questo ci comportava mostrare il fianco contro una squadra che ha individualità accentuate nel reparto offensivo. L’abbiamo fatto, potevamo anche perdere la partita perché su una spizzata Cacia ha sbagliato da due passi. Avevamo messo in preventivo anche quello, era inutile stare lì ad essere equilibrati per evitare queste situazioni. Nonostante avessimo in campo giocatori con qualità e propensione offensiva, ci è mancato lo stoccatore o la fortuna affinché la palla entrasse in porta”.

Hai messo subito tutte le punte in campo
“Faremo così anche a Brescia, vediamo che succede col Vicenza a Verona. Può darsi che conquistiamo un punto, ma in questo momento dobbiamo sempre vincere. Non averlo fatto dopo una prestazione del genere, ti scoraggia. Per rispettare l’annata fatta dobbiamo sempre dare il massimo in campo, come ha fatto la squadra oggi andando oltre ogni limite e lottando con tutte le potenzialità. Se il campo dà questo verdetto, vuol dire che lo dobbiamo accettare”.

Ti è piaciuto più De Giorgio dietro la punta o laterale?
“Lo abbiamo dovuto alternare perché c’era Addae che lo prendeva a uomo. Gli abbiamo cambiato le caratteristiche, con Buonaiuto che attaccava di più lo spazio. Abbiamo alternato diverse volte questa soluzione, quando si è spostato sulla fascia è riuscito a dare quella bella palla a Buonaiuto, che se non l’avesse presa avrebbe avuto De Vitis in posizione migliore. È andata bene in tutte le posizioni”.

A quota 47 o 48 punti ci si può salvare?
“Io questi calcoli non li posso più fare, però penso di sì”.

Quale giocatore dell’Ascoli l’ha impressionata maggiormente?
“Ha Favilli che è un giocatore importantissimo, di potenzialità molto alte così come Orsolini. Orsolini è stato tenuto molto bene da Garcia Tena, ha spunti e gamba per andare in serie A. Sono due giocatori che mi piacciono tanto”.

Sembrava che in campo ci fossero quattro Addae
“Ha caratteristiche di interdizione e prestanza fisica. Noi abbiamo peccato solo sul contrasto su di lui, altrimenti abbiamo lavorato molto bene sulle seconde palle. Sapevamo che l’Ascoli giocava molto con la palla lunga alla ricerca degli attaccanti, quando riusciva a ripulire la palla Addae ci abbassavamo e riuscivano loro a salire e crearci problemi. Addae è stato molto importante per l’Ascoli, altrimenti avremmo fatto ancora meglio. È un giocatore al quale manca un po’ di qualità, ma per il gioco che fa l’Ascoli è importantissimo”.

Una sola vittoria in casa nel girone di ritorno: c’è un blocco psicologico?
“Entrare in questo discorso è difficile. Si dovrebbe spiegare tutto quello che abbiamo passato e c’è stato. Preferisco non andare su questi discorsi”.

Aglietti ha parlato di un Latina che gioca bene al calcio
“Mi fa piacere ma anche rabbia. Non solo qua abbiamo avuto questo commento. È successo a Salerno, con la Spal…Ci fa rabbia”.


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