Metrolatina: si apre uno spiraglio per realizzare l’opera, ma non dovrà stravolgere quanto previsto nel 2005

I soldi intercettati dall'allora sindaco Zaccheo attendono di essere utilizzati

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LATINA – Quello dell’infrastruttura da realizzare per collegare il centro cittadino con la Stazione FS di Latina Scalo e con i nuovi quartieri Q4 e Q5 è stato per anni il terreno ideale per dare libero sfogo ad un intreccio impressionante, ma anche triste,di mistificazioni, travisamenti e disinformazione. Su Metrolatina, in particolare, se ne sono dette e sentite di tutte fino ad utilizzare le espressioni più abiette pur di contrastarne l’avanzamento.Ma una cosa è certa: il finanziamento da 81milioni di euro fu intercettato nel 2005 dall’amministrazione comunale di Latina su iniziativa dell’allora Sindaco Zaccheo ed è ancora disponibile presso l’Ente finanziatore, il Cipe, in attesa da più di un decennio che qualcuno porti avanti il progetto. Ora sembra, però, che dopo lunghi anni di immobilismo e di svalutazione dell’opera per fini elettorali, qualcosa si muova e le indubbie e rilevanti esternalità positive dell’infrastruttura in termini di benefici sociali vengono rivalutate dalla gestione commissariale del Comune. Grazie al Commissario Prefettizio, i benefici sociali di un mezzo di trasporto rapido di massa che avvicini il centro della città alla Stazione FS e ai nuovi quartieri Q4 e Q5 (cioè quei benefici che da sempre sono stati alla base del progetto presentato al Cipe e denominato Metropolitana Leggera di Superfice –Metrolatina) vengono riscoperti e fatti oggetto di un bando di gara per la redazione di un nuovo e più attuale “PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICA DEL SISTEMA DI TRASPORTO RAPIDO DI MASSA PER IL COLLEGAMENTO TRA L’AREA DELLA STAZIONE FERROVIARIA DI LATINA SCALO ED IL CENTRO DELLA CITTA’”.
Un nuovo progetto che tenga conto del mutato quadro normativo e tecnologico di riferimento venutosi a delineare. Indubbiamente dalla lettura del Documento di Indirizzo alla Progettazione facente parte integrante della Determina 2070 del 23/11/2022 rileviamo che un nuovo progetto non esiste ancora e dovrà essere elaborato dagli studi di progettazione che decideranno di aderire al bando.

Nulla di nuovo rispetto alla progettualità che era alla base di Metrolatina anche sotto l’aspetto dei “requisiti tecnici di progetto”: il sistema di trasporto di massa dovrà essere realizzato lungo tracciati che siano conformi al PRG vigente che consentano l’esecuzione del servizio di trasporto in sede protetta e le cui eventuali intersezioni con la rete viaria ordinaria siano regolate da semafori che consentano la preferenziazione al trasporto pubblico; il servizio di trasporto pubblico di massa dovrà essere progettato nell’ottica dell’utilizzo di mezzi/veicoli esclusivamente alimentati ad energia elettrica, dotati di batteria o con linee aeree di ricarica (continue o in fermata), nell’ottica della massima sostenibilità ambientale del servizio nonché del minimo consumo di suolo; il servizio di trasporto progettato, infine, dovrà risultare realizzabile ed esercibile con le risorse assegnate al Comune di Latina da Regione Lazio per l’effettuazione dei servizi minimi.

Ad oggi, un nuovo progetto ancora non esiste e dovrà uscire, invece, tra i tanti che parteciperanno alla gara ad evidenza pubblica appena indetta dal Commissario Prefettizio.Dovrà essere necessariamente un progetto che non comporti una radicale trasformazione di quello già finanziato dal Cipe. Ciò per non incorrere nella mannaia del definanziamento dell’opera. Latina poté essere ammessa al finanziamento in questione proprio perché la città di Bologna incorse nel definanziamento del proprio progetto in quanto oggetto non di una semplice rimodulazione ma di una radicale modifica non consentita dall’Ente finanziatore. Il rischio è proprio incorrere nella perdita anche di questa opportunità infrastrutturale per il territorio.


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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.