LATINA – I fondi del Pnrr rappresentano un’occasione di sviluppo fondamentale per il nostro territorio così come per tutto il Paese. Le risorse intercettate nelle passate amministrazioni guidate dal sindaco Coletta consentiranno di disegnare un volto nuovo per alcuni quartieri del capoluogo e di riqualificare intere aree della città offrendo ai cittadini sicurezza, spazi vivibili, maggiori servizi (Progetto A gonfie vele; Progetto Nicolosi; Cittadella Giudiziaria; Parco Falcone e Borsellino; impianto sportivo in Q4 q5; contrasto alla povertà). Ai fondi europei fa oggi riferimento anche il programma politico del centrodestra, sbandierando tutti i progetti e le risorse che l’Europa sta portando a Latina. Scopriamo dunque che anche la candidata sindaco, espressione di FdI, punta su questo strumento strategico, senza alcun imbarazzo rispetto alle posizioni assunte nel Parlamento Europeo dal suo stesso partito. Vale la pena allora ricordare che non ci fu un voto favorevole al Recovery Fund da parte del partito di Giorgia Meloni, che anzi non ha mai risparmiato aspre critiche nei confronti del Next Generation EU, ormai giudicato un successo e una misura indispensabile per l’Italia.
In buona sostanza la nostra competitor individua, come prospettiva di sviluppo economico per la città, le risorse del Pnrr che l’amministrazione Coletta responsabilmente è riuscita ad ottenere (complessivamente circa 60 milioni di euro) nonostante il boicottaggio della coalizione di destra durante l’ultima consiliatura. Troppo comodo.
È sotto gli occhi di tutti, oltretutto, anche per ammissione stessa dei suoi esponenti, il ritardo che il governo ha sul rispetto degli impegni agganciati al Pnrr. Un ritardo che rischia di essere deleterio specialmente per i Comuni che hanno già presentato progetti di finanziamento, cosa che è avvenuta a Latina. Votare Coletta significa mettere in salvo questi progetti e dare a Latina opportunità di crescita e sviluppo. Votare Matilde Celentano vuol dire votare una rappresentate politica di un partito che ha già dimostrato di sottovalutare la preziosità del Pnrr: prima col voto negativo in Consiglio Europeo, poi portando il Paese in ritardo sui suoi impegni. Il 14 e 15 maggio gli elettori e le elettrici dovranno scegliere anche tra chi ha già dimostrato cura e attenzione nella gestione del Pnrr e chi invece sta contribuendo a dissiparlo. La città di Latina non può lasciarsi sfuggire questa opportunità.
Così in una nota la coalizione progressista, composta da Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032.


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