Premio cocomero pontino, la giuria al lavoro per i vincitori

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Sarà anche una prima edizione ma è andata molto bene. Almeno nelle premesse, vincendo anche lo scetticismo rispetto a un premio singolare ma che traduce e testimonia che esistono dei prodotti della terra di questo territorio di altissimo valore. Ecco, la prima edizione de il Premio letterario cocomero pontino si sintetizza in questa affermazione strappata al suo deus ex machina, Claudio Filosa, imprenditore del settore impegnato da anni per far ottenere al cocomero pontino un marchio di qualità.

Sono stati 41 gli elaborati pervenuti in segreteria del Premio letterario cocomero pontino, un numero che l’organizzazione non si aspettava, dato il tema ma anche il poco tempo tra il bando indetto e i termini di scadenza. Ma alla fine tra racconti in prosa, poesie, video e fotografie sono giunte alla mail della redazione 41 proposte, che verranno giudicate dalla giuria presieduta da Roberto Ippolito, il giornalista e scrittore che sta incontrando i favori del pubblico per il suo ultimo godibile romanzo, ‘Delitto Neruda’.

L’iniziativa è nata per far conoscere e apprezzare il cocomero pontino, un frutto prelibato che presto potrebbe fregiarsi del marchio Igp, un titolo a cui tiene in modo particolare Claudio Filosa, produttore dell’anguria e fautore di questa iniziativa culturale senza precedenti, insieme al Parco Nazionale del Circeo, alla Pro Loco di Sabaudia, al Comune di Sabaudia e Unesco sezione provinciale che si sono particolarmente attivati per la celebrazione dell’evento finale, curato nei dettagli dalla segreteria del Premio, coordinato dalla professoressa Lillina Olleia. La cerimonia di premiazione avverrà giovedì 27 alle 20.30 presso la cavea del Parco nazionale del Circeo, con la designazione dei vincitori da parte di Manuela Zennaro, giornalista de la Repubblica.

Intanto, è il momento del lavoro per la giuria, che valuterà i lavori che sono pervenuti nelle diverse quattro sezioni in lizza, appunto presieduta dallo scrittore Roberto Ippolito e formata da esponenti di rilievo del mondo della cultura e dell’informazione come Rino Caputo, Roberto Campagna, Antonio Veneziani, Mauro Zappia, Raniero De Filippis, Ida Panusa, Alessandro Panigutti, Stefano Orsini, Egidio Fia, Daniela Carfagna, Giovanni Del Giaccio, Ettore Maragoni, Alessandro Ceci, Bernardino Quattrociocchi, Luigi Tivelli.

 

La cerimonia di premiazione verrà preceduta dalla presentazione del libro ‘Delitto Neruda’ di Roberto Ippolito, scritto col rigore dell’inchiesta e lo stile di un thriller incalzante, dove il protagonista è il grande poeta Pablo Neruda, simbolo imperituro di libertà, che si batte contro la tirannide, ucciso in circostanze drammatiche e mai chiarite a Santiago del Cile a pochi giorni dal golpe di Pinochet. Ippolito, giornalista e animatore culturale, ha firmato un romanzo godibile perché cerca di fare chiarezza su una delle figure più illuminanti del XX secolo come il poeta cileno Pablo Neruda. Roberto Ippolito devolverà il 10% della vendita del suo libro alla Lilt.


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