ROCCAGORGA – Restaini, Forza Italia: “Ancora passi falsi per l’Azienda Vola”
Proseguono le critiche di Lubiana Restaini, capogruppo Forza Italia al Comune di Roccagorga, nei confronti della gestione dell’Azienda VOLA presa d’assalto dalle mire occupazionali di F.lli d’Italia interne ed esterne all’Amministrazione assente. Negli ultimi mesi si sono susseguiti una serie di passi falsi da parte dell’amministrazione comunale del paese lepino prima con l’illegittimo incarico legale all’avvocato Mignano con tanto di parere contrario postumo del responsabile affari generali e con parere contrario del responsabile del settore finanziario, che fu revocato in tutta fretta dopo l’esposto denuncia al Prefetto ed alla Procura della Corte dei Conti, poi con l’incarico al Direttore pro tempore l’Avv. Cesare Bruni, incompatibile per disposizioni dell’ordine professionale di appartenenza, sostituito con il Dott. Gianluca Morea, durato il tempo utile per mettere in difficoltà il professionista incaricato il quale aveva depositato la sua firma in qualità di rappresentante legale dell’Azienda Speciale, pur non avendo assunto di fatto la carica, né aver firmato la presa di servizio. Ultimo colpo di scena, le dimissioni di Morea che aprono nottetempo, in una domenica di fine luglio, le porte ad un nuovo direttore il IV in poco più di 4 mesi. Con la delibera della Giunta domenicale e notturna – prosegue la Restaini – viene nominato l’ingegner Martinelli Giorgio, il quale è stato dichiarato idoneo dalla commissione di valutazione, che a quanto pare non ha redatto alcun verbale delle valutazioni curriculari dei partecipanti, e non si capisce l’idoneità su quali presupposti si è basata. L’ingegner Martinelli viene scelto non per una graduatoria di competenze, ma per rapporti di riferimento politico. Si apprende dal suo profilo Linkedin che egli esercita la professione di: Ingegnere e Imprenditore. Progettazione e costruzione. Compravendite immobiliari in Italia e all’estero… Con la mia Società – Polytropon General Contracts srl a socio unico- posso non solo progettare e dirigere i lavori, ma perfino eseguirli direttamente”, oltre che dante causa nella Agrochimica Pontina srl, oltre ad altri incarichi.
Voglio precisare che l’art. 29 comma 6 dispone che “le funzioni di direttore sono incompatibili con qualsiasi altro impiego, commercio, industria o professione salvo preventiva autorizzazione del Consiglio di Amministrazione “, mentre l’art. 34 comma 2 recita: “la qualità di dipendente dell’Azienda è incompatibile con l’esercizio di qualsiasi professione, impiego, commercio o industria, nonché ogni altro incarico retribuito”.
L’Amministrazione ha optato per una selezione fantasma, che prevede per il Direttore un contratto di lavoro di 4 anni senza specificare quale contratto sarà applicato e neanche il livello retributivo. Dopo aver spaventato fornitori e dipendenti sulla difficoltà di continuità aziendale e sulla possibilità di licenziare il personale in esubero, dove si trova la copertura economica per la retribuzione del Direttore? Certamente non nella cassaforte dell’Azienda, da sempre rappresentata dalla Farmacia Comunale, che vanta la chiusura pomeridiana della succursale dei Prati, dove ormai non si trovano più neanche i farmaci salvavita, tanto che i cittadini sono costretti a rivolgersi alle farmacie limitrofe di Sezze e Ceriara di Priverno, provocando un danno irreversibile sugli introiti dell’Azienda. Ennesima prova della improvvisazione e dell’assoluta mancanza di competenza che purtroppo sta coinvolgendo il nostro Paese negando servizi ed opportunità.
Viene da sorridere nel leggere del riconoscimento del prestigioso “Premio Spiga Verde” che viene attribuito con la compilazione di un questionario! La costante attenzione ai problemi del mio Paese è la mia regola per evitare scempi ed oltraggi alle regole e alla legalità! Visto il perdurare di questi atteggiamenti poco costruttivi sarò nuovamente costretta a ricorrere agli organi di garanzia istituzionali per tutelare gli interessi di tutti i lavoratori dell’Azienda Vola e di tutti i cittadini a discapito di pochi.
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