Come noto, Il temporale abbattutosi sulla pianura pontina nei giorni scorsi ha provocato l’allagamento del campo di gioco del Palazzetto dello Sport di via Conte Verde, costringendo i giocatori e gli staff di padroni di casa ed ospiti siciliani a traslocare a tutta birra al Palasport di Cisterna per la regolare disputa della partita, in programma nel pomeriggio di mercoledì 8 dicembre e valevole per il campionato nazionale di serie A3.

“Una brutta figura per tutta la città” commenta con amarezza il consigliere d’opposizione Massimo Celebrin chiamando in causa “la politica della sottrazione”, messa in atto dal governo-Gervasi.

Una nota dura, quella diffusa poc’anzi dall’esponente di minoranza, a criticare pesantemente l’atteggiamento del sindaco e del suo entourage, da lui ritenuto “pieno di parole e di annunci, ma privo di fatti concreti”.

“Dico a voi, amministratori seduti a Palazzo, affacciatevi alla finestra, allontanatevi dai banchetti organizzati di propaganda (cosa avrete da vantarvi, chi lo sa!), passeggiate per la città, sul lago, al mare, nei borghi, nelle scuole, nei parchi pubblici e nelle palestre” esordisce Celebrin, aggiungendo “di aver già denunciato, solo poco tempo fa, la situazione della palestra di Borgo Vodice. C’è da rivedere i vostri appunti sulla ‘Città dello Sport’, vi do qualche spunto: quale sport, quali sport? Quali strutture? Quali servizi?”.

“Per tornare al PalaVitaletti – recita la nota – urgono lavori sul tetto e sulle caditoie, urgono interventi a docce e spogliatoi, che versano in condizioni indecenti di abbandono.

Quando la smetterà di bluffare questa politica della sottrazione, che propaganda più servizi, più verde, più cultura, più investimenti, più emancipazione, più fascino, più tutto e realizza meno di tutto?

Nessuno in città ha l’anello al naso. Sabaudia merita di più, molto di più, innanzitutto molto più impegno e serietà per uscire dal pantano del nuovo millennio, alimentato peraltro da incidenti universali che subiamo impotenti.

Non siamo impotenti sul nostro territorio però, ne siamo custodi, qui le amministrazioni locali devono fare la differenza e tutti i cittadini hanno il diritto di vegliare, difendere, strillare quando necessario.

Il mio appello è di mantenere la schiena dritta, a vegliare, difendere e strillare. E chi già lo fa, lo faccia di più”.

“Mi viene in mente – scrive in chiusura il consigliere Celebrin – che ‘nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega’, questo spunto coerente con il tempo d’Avvento che stiamo vivendo è di grande motivazione per me, spero lo sia per tutti quelli che leggeranno”.

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