Le passerelle che dalla Lungomare conducono sulla spiaggia di Sabaudia non godono certo di buona salute a causa degli effetti prodotti nel tempo da mareggiate e maltempo. Tutto ciò a nocumento della sicurezza di tanti residenti e altrettanti turisti che, complice la generosità climatica dell’ultimo mese, ne hanno approfittato per scendere sulla sabbia e vivere da vicino le bellezze della natura.
Ed è proprio sulla situazione in cui versano le discese a mare che verte l’interrogazione urgente a risposta in aula trasmessa dal capogruppo Pd al Consiglio Comunale di Sabaudia, Giancarlo Massimi, al sindaco e al delegato al Demanio del Comune di Sabaudia.
“Impropriamente – si legge nelle premesse – nella annuale ordinanza per la balneazione si interviene con obbligo a carico dei titolari delle strutture relativamente alla loro manutenzione essendo l’onere a carico del proprietario del bene per responsabilità oggettiva ed in assenza di specifico atto di convenzione”.
Tra l’altro “il Comune di Sabaudia introita risorse regionali, nel corso dell’esercizio 2022 pari a 120mila euro circa, genericamente destinate alla fruizione della spiaggia e oltre 600mila euro annui dalla gestione dei parcheggi a pagamento”.
“La manutenzione, a fronte di questa considerazione – scrive Massimi – non può ridursi ai soli mesi estivi ma deve essere costante onde evitare fenomeni erosivi e danni alle persone ed è necessario attivare una sinergia con l’Ente Parco e la Regione Lazio, anche definendo sin da subito modalità di fruizione del litorale”.
Ed occorre pertanto “rendere operativo ed immediato un programma annuale di manutenzione e ricostruzione, dove necessario, con reperimento delle risorse sia sul bilancio comunale che nell’utilizzo di risorse regionali e dell’Ente Parco”
Da qui il consigliere dem Interroga il Sindaco e il Consigliere delegato al demanio per conoscere:
1) Se esiste un censimento, sia per le aree pubbliche che private, di queste passerelle e il loro stato di consistenza;
2) Se esiste un programma di manutenzione delle passerelle;
3) Se e come intende procedere sin da subito alla manutenzione e con quali risorse;
4) Se non ritenga urgente intervenire sin da subito onde evitare danni alle persone con evidente responsabilità a carico del Comune;
5) Se non intende, nelle more della redazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili, convocare apposito incontro con tutti gli operatori e gli enti interessati per affrontare sin da subito questo delicato tema che chiama in causa sia la tutela delle persone che dell’habitat dunale.
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