Sanità, Schillaci : Priorità abolire tetto spesa personale e aumentare indennità. Sbloccate le risorse pari a 31,5 milioni

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Ieri sono state sbloccate le risorse, pari a oltre 31,5 milioni di euro, per la quota integrativa del salario accessorio a favore del personale dirigente medico, sanitario e veterinario del Servizio sanitario regionale.

L’accordo, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali del comparto sanità, riguarda le annualità 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 nell’ambito dell’incremento dei fondi contrattuali per il trattamento accessorio della dirigenza sanitaria, nel rispetto della legge 205 del 2017.

Parte di questi fondi è destinata a riequilibrare le differenze salariali tra le diverse aziende.

Si tratta di un provvedimento a sostegno della valorizzazione del personale sanitario, a partire dalle prestazioni aggiuntive per i dirigenti di Medicina d’Emergenza e urgenza operanti nei pronto soccorso degli ospedali del Lazio, a conferma del dialogo cordiale e produttivo tra la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali.

«Siamo all’inizio di un percorso per riorganizzare la nostra sanità pubblica: i prossimi obiettivi sono l’abolizione del tetto di spesa per le assunzioni del personale, l’aumento dell’indennità di specificità e la valorizzazione degli specializzandi. Vogliamo restituire attrattività al servizio pubblico e fare in modo che i professionisti restino nelle nostre strutture trovando condizioni economiche, professionali e organizzative incentivanti». Così il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenuto alla celebrazione – organizzata a Roma dalla Federazione degli Ordini dei medici nelle Corsie Sistine del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia – della quarta Giornata nazionale del personale sanitario istituita durante la pandemia. «Se oggi l’universalità, la gratuità e l’equità del Ssn sono garantiti è grazie a tutto il personale che oggi celebriamo» ha detto Schillaci, che ha messo in fila gli ultimi provvedimenti adottati. «Oggi celebriamo la 4a Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato, istituita durante la pandemia che ci stiamo lasciando alle spalle ma tenendo vivo il ricordo del sacrificio e dell’impegno delle donne e degli uomini del nostro Ssn in prima linea a combattere il virus e ad assistere e a salvalre milioni di italiani – ha ricordato -. Fin dal primo giorno di governo abbiamo posto al centro della nostra azione la valorizzazione e la tutela del personale sanitario: è il cuore pulsante del Ssn e garantisce ogni giorno la piana attuazione del diritto fondamentale alla salute così come sancito dalla Costituzione. Lo scorso anno in occasione di questa ricorrenza ho assunto impegni per risollevare la nostra sanità pubblica diretti ad arginare la carenza di personale e a incentivare le prestazioni nell’ambito del Ssn. Ci siamo rimboccati le maniche e confrontati con le associazioni di categoria, spesso con lo stesso presidente Anelli abbiamo cominciato a dare i primi segnali attraverso interventi concreti grazie anche al prezioso lavoro svolto dal Parlamento».
«Siamo intervenuti lo scorso anno nel decreto bollette sull’emergenza-urgenza con incentivi e misure per tutelare la sicurezza degli operatori, norme più severe per gli aggressori e presidi di polizia negli ospedali – ha ricordato -. La sanità è una priorità di questo governo: lo abbiamo dimostrato aumentando le risorse del Fondo sanitario nazionale e un primo segnale sono i 2,4 miliardi per il rinnovo dei contratti». Per il potenziamento dell’assistenza territoriale «ci sono 250 milioni di euro nel 2025 e 350 milioni dal 2026 per reclutare il personale che dovrà garantire il funzionamento delle strutture», ha aggiunto. Infine, «nell’ultimo decreto Milleproroghe abbiamo voluto dare un segnale di attenzione estendendo a tutto il 2024 lo scudo penale: un primo importante passo in materia di responsabilità professionale, con la volontà di arrivare alla depenalizzazione della colpa medica a esclusione del dolo, fermo restando il diritto dei cittadini ai risarcimenti sul piano civile».
Schillaci ha poi ricordato l’importanza basilare dell’umanizzazione delle cure.

Alessandra Trotta ( Giornalista e Scrittrice)


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