Silenzio,Prego !

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LATINA- Sono sicuro che Daddo (Riccardo Cerocchi),con la discrezione e signorilità che lo contraddistingueva, così avrebbe deprecato quel altro che “fastidioso”(sic R.Gabriele scrive nel suo post) baccano, troppo rumore da mercato,per una grande finezza. Encomiabile il lavoro preparatorio della imperdibile mostra (organizzatori e collaboratori), efficaci tutti gli interventi (Sindaco,Rosolini, Agnoni,la figlia Paola), calzante quello del figlio Roberto al punto da ammortizzare il fracasso ( e ce ne voleva!),quindi, “altisonante” e consonante per contenuto e forma. Ne ho desunto quell’ “amore per il concreto” (De Sanctis) che Cerocchi aveva nella sua “arte poetica”. F.De Sanctis distingueva il poeta dall’artista,questi accademico, “letterato” o astratto, quello Uomo vero e saldo, concreto e pregante. Lo riconoscevi quando “dietro l’artista ci vedi l’uomo” amava ripetere l’illustre critico ai suoi allievi, l’Architetto ai suoi e ai collaboratori. Rosolini,ancor più Roberto hanno ribadito, a più riprese, che dietro il “disegno” di Daddo c’era prima ancora l’idea. Ho sempre pensato che sia stato un artista-architetto con la sensibilità del poeta dietro il quale “ci vedi l’uomo”. Emerso nel video-intervista di Tonino Mirabella specie da alcune battute come quella riguardo la stazione di Latina – “un piccolo gioiello”- venata da una commozione,un affetto “filiale” indicibili quasi accarezzasse quelle immagini. Purtroppo il video (un pò prolisso,forse,didascalico) è stato sovrastato, direi insultato dall’indegno, insostenibile fracasso: personalmente avrei preferito che venisse interrotto per rispetto alla memoria. A un certo punto ho avuta la sensazione di trovarmi in una “mostra-mercato” (!), a disagio, affaticato nel seguire e ascoltare. D’altra parte, ritengo che nell’inaugurazione di una qualsiasi mostra sia difficile conciliare il “convegno” o presentazione al tavolo con l’afflusso ininterrotto dei visitatori a meno che non ci sia un apposito spazio destinato all’uopo o una guida/conduttore itinerante etc.Ciò annotato (e lamentato), nulla va tolto al merito di avere proposto alla città la “opera omnia” di un Cavaliere della cultura locale e europea indomito e di nobile aspetto,peraltro, “vassallo della musica” (per sua definizione), “poeta” e Signore della linea architettonica, “dodecafonica” nella sua musicale contemporaneità. (gmaul)


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.