LATINA – Sono tornati in servizio anche in provincia di Latina gli oltre 3500 medici e operatori sanitari che erano stati sospesi per aver rifiutato, per varie ragioni, di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid.

La delibera viene dal primo decreto del nuovo Governo Meloni del 31 ottobre che ha anticipato la fine della scadenza dell’obbligo vaccinale che inizialmente era previsto al 31 dicembre. Di conseguenza, tutto il personale sospeso per inadempimento dell’obbligo è stato reintegrato.

Proprio ieri, 7 novembre, la Asl pontina ha pubblicato una delibera, firmata dalla direttrice generale Silvia Cavalli, che dispone per tutto il reintegro. Ma già all’indomani del Decreto legge l’azienda sanitaria aveva comunicato al personale sospeso e adibito a una diversa mansione di riprendere immediatamente servizio presso la struttura di appartenenza, nelle more dell’adozione di una specifica delibera.

Per coloro che sono stati collocati in una diversa mansione o in smart working invece “i responsabili delle relative strutture potranno valutare la permanenza delle condizioni di fragilità, che consentono lo svolgimento, sino al 31/12/2022 della prestazione lavorativa in modalità agile, con obbligo di sottoscrizione dell’accordo integrativo del contratto individuale di lavoro”.


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