“Un intenso dialogo tra colori e note”

Al Teatro Goldoni il 22 marzo alle 17

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LIVORNO – Si parla di Belle Époque, Club della Bohème, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e dei due pittori livornesi Angiolo e Lodovico Tommasi, cugini di Adolfo Tommasi, anch’egli pittore. “I Tommasi, un intenso dialogo tra colori e note” è il titolo della conferenza che si terrà al Teatro Goldoni il 22 marzo alle 17. I relatori saranno la pronipote di Angiolo e Lodovico Tommasi Alessandra Rey e Giulia Perni, responsabile editoriale del settore musica e ufficio stampa della casa editrice Sillabe. Un legame particolare quello tra musica e pittura per tutta la famiglia Tommasi. Sono di Angiolo infatti il celebre ritratto di Pietro Mascagni e un altro rarissimo del grande tenore Enrico Caruso nel suo periodo di permanenza a Livorno e il fratello Lodovico, oltre che pittore impressionista e allievo come il fratello di Silvestro Lega, fu anche un apprezzato violinista dopo gli studi al Conservatorio di Firenze. Entrambi erano assidui frequentatori e intimi amici, sia di Pietro Mascagni che di Giacomo Puccini, e in quel di Torre del Lago, diedero vita al noto circolo culturale e ricreativo detto “Club della Bohème” nella sontuosa villa Orlando costruita in stile neogotico nel 1869 su disegno dell’architetto fiorentino Patchò sul lago di Massaciuccoli, villa appartenuta prima al commerciante di stoffe alsaziano Pietro Kotzian e poi all’armatore Salvatore Orlando, entrambi livornesi.

Villa Orlando

Qui, tra le battute di caccia e i banchetti organizzati da Puccini si riunivano insieme ai Tommasi come ospiti molti altri artisti, come Plinio Nomellini e Francesco Fanelli. Villa Orlando, che ancora appartiene ai discendenti della famiglia di armatori livornesi è affrescata da un altro grande pittore livornese, Guglielmo Micheli, maestro sia di Fattori che di Modigliani. Atmosfere decadenti e dannunziane ma anche icone popolari e un grande respiro nazionale con le opere di Mascagni e i dipinti di Angiolo Tommasi, autore del celebre e gigantesco quadro Gli Emigranti di oltre due metri e mezzo per quattro conservato presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma e preso a modello per l’immagine del francobollo celebrativo per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Gli Emigranti

Un periodo storico e culturale ancora da ricostruire a cavallo tra 800 e 900 prima dell’avvio della dittatura del ventennio fascista. La conferenza rientra nel ciclo di incontri organizzati dal Comune di Livorno al Teatro Goldoni “Arte e Spettacolo”. Saranno presentati documenti inediti dell’archivio Ghigo Tommasi nipote e allievo di Lodovico Tommasi. L’ingresso e gratuito.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.