ROMA- Erano destinati all’Agro Pontino, in particolare ai braccianti agricoli, i 50 mila bulbi di papavero sequestrati dalla Guardia di Finanza di Roma alla stazione Tiburtina di Roma, dove sono scattate le manette per due cittadini indiani residenti in provincia di Latina. La droga nascosta in 7 borsoni di grandi dimensioni, era confezionata in buste di plastica da 100 grammi ciascuna, termosaldate. I due asiatici erano già stati arrestati in passato per spaccio di sostanze stupefacenti.

I bulbi di papavero da oppio sono diventati una droga diffusa tra i braccianti agricoli e vengono fumati o masticati per sopportare la fatica quotidiana.Una pratica che racconta le condizioni di sfruttamento in agro pontino,come ha denunciato il sociologo e giornalista Marco Omizzolo, con l’associazione Migrantes.


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