“La situazione della raccolta rifiuti a Latina è drammatica. E il dibattito di oggi in Consiglio comunale, considerate anche le enormi spese che i cittadini devono sostenere per pagare le bollette della Tari, ha un che di surreale. La difesa a spada tratta di Abc che viene fatta dal sindaco Coletta e dalla maggioranza non è più accettabile, a cominciare dal far finta di niente se ancora una volta è stato applicato il tributo provinciale per la tutela e e protezione ambientale pari al 5% a causa del mancato raggiungimento di raccolta differenziata di un misero 30%, con inevitabile ripercussione sulle tariffe applicate ai cittadini. Il Consiglio comunale è l’organo che deve fornire l’indirizzo all’azienda speciale. Siamo noi consiglieri, eletti dai cittadini, a dover stabilire se l’azione dell’azienda viene svolta come si deve e dare ad essa l’indirizzo da seguire. Oggi non è più possibile fare finta di nulla. La città è invasa dall’immondizia, i rifiuti in gran parte del centro non vengono raccolti con regolarità. È vero che laddove funziona la differenziata la situazione è migliore ,ma questo non può diventare né un alibi né una scusa. Non diamo la colpa all’azienda speciale, però. Perché la responsabilità della situazione è tutta della politica perché è la politica che deve indicare all’azienda Abc quel che deve fare e richiamarla all’ordine quando i risultati non vengono conseguiti”.
Lo afferma la consigliera comunale della Lega Giovanna Miele
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