LATINA – Chiesta una pena di ventiquattro anni di reclusione nei confronti di Manuel Ranieri, il 19enne di Latina condannato in primo grado all’ergastolo con l’accusa di aver sequestrato e ucciso Nicolas Adrian Giuroiu.
Alla Corte d’Assise d’Appello di Roma si è già espressa la parte civile,l’avvocato Giancarlo Vitelli,l’arringa dell’avvocato Gaetano Marino è prevista invece il 21 aprile, e infine ci sarà la sentenza.
Secondo la ricostruzione dei fatti,il 28enne romeno Giuroiu venne sequestrato a Borgo Sabotino l’8 marzo di tre anni fa, bloccato in strada e costretto a salire sull’auto dei sequestratori.
Una settimana dopo il sequestro venne ritrovato il cadavere, in una cisterna per la raccolta dei liquami, all’interno di un’azienda agricola di Olmobello, a Cisterna. Adrian Ginga, anche lui romeno, confessò il delitto, tratteggiando una storia di prostituzione e di donne.
Secondo Adrian, la vittima aveva cercato di far prostituire appunto la fidanzata del 18enne Manuel Ranieri, che, per difendere la sua fidanzata aveva messo a punto l’omicidio di Giuroiu.
Adrian, afferma di aver aiutato i fratelli Ranieri a compiere il sequestro, ma di non essere implicato nel delitto, che invece sarebbe stato eseguito dai due fratelli Ranieri.
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