APRILIA – E’ tornato nella sua casa alle porte di Aprilia e vi resterà per i domiciliari Farhudin Muratovic, l’uomo che accoltellò il buttafuori dopo la morte del figlio. Gli avvocati hanno ottenuto la scarcerazione senza l’obbligo di indossare il “braccialetto elettronico”. A pesare sulla decisione anche lo stato di salute generale dell’imputato.

Il giudice del riesame ha accolto l’istanza di scarcerazione sulla misura cUtelare da applicare. Il 49enne di Aprilia arrestato per aver tentato di uccidere ferendo a coltellate, due buttafuori che erano appena usciti dagli uffici del Commissariato di Polizia di Anzio, appena ascoltati dagli inquirenti nell’ambito delle indagini sulla morte di Leonardo Muratovic, 26 anni, al termine di un’aggressione a calci e pugni sul lungomare di Anzio.

Muratovic avrebbe agito ritenendo i due buttafuori colpevoli di non aver difeso il figlio e dal giorno dell’aggressione si trova in carcere.

Una delle accuse di tentato omicidio sarebbe stata ridimensionata: i colpi inferti ad una delle due vittime, non avrebbero messo a rischio organi vitali. Resta quindi una accusa di tentato omicidio e una di lesioni aggravate.


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