Addio Rispoli, il calcio nerazzurro non dimenticherà mai un giocatore che ha fatto la storia

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DA TUTTOCALCIO PONTINO
La notizia è della ultima ora. Lo ha comunicato Teleischia. E’morto Vincenzo Rispoli, alias Rispolone. E’ stato un pilastro della difesa nerazzurra. Arrivò a Latina nella stagione 1976 1977. Era il campionato di serie D, allenatore Lamberto Leonardi. Un Latina che vinse subito il campionato con 51 punti a + otto dal Frosinone. Una formazione che ancora oggi è nelle menti dei ragazzi di quella generazione. Del Prete, Carannante, Ronzulli, Pezzuoli, Bernabucci, Rispoli, Venturini, Petrella, Morano, Fadigati, Caiazza.
L’anno successivo in serie C (tre gironi). Il Latina da matricola disputa un campionato supersonico, a un certo punto è stato un duello con la Nocerina che poi vinse il campionato. Il Latina alla fine arrivò quinto, sempre un grande risultato. Alla presidenza la triade Bassoli, Pandody e Papa. Direttore sportivo Ivano Aidala, con segretario Nando Leonardi. Una squadra quasi confermata in blocco, a cominciare dal gruppo dei napoletani; con a capo Vincenzo Rispoli. Nel gruppo i giovani Coletta, Marini ,Pepe e Sardelli. I volti nuovi il bolognese Dozzi, Oddo, Calise, Bevivino.
Nella stagione 1978 / 1979 la riforma dei campionato, una C divisa in C1 e C2 e Il Latina retrocede in C2. Il blocco dei napoletani venne confermato per il terzo anno consecutivo. Quello fu l’ultimo anno di Vincenzo Rispoli con la maglia del Latina. Un vero signore in campo e fuori. Cinque i gol realizzati e tutti su calcio di punizione, un tiro potentissimo, cecchino infallibile dai 18 metri. Ischia è in lutto, Rispoli è morto per infarto fulminate, mentre era al bar a  giocare a carte. Fra tre mesi avrebbe compiuto 75 anni. Ciao Rispolone, le nostre generazioni non ti dimenticheranno mai.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.