Ius Soli, Coletta fa lo sciopero della fame. Gava: «Lbc favorevole al provvedimento»

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LATINA – Ius Soli, Coletta fa lo sciopero della fame. Gava: «Lbc favorevole al provvedimento». «Mentre le adesioni alla campagna Non è mai troppo tardi per l’approvazione della legge sullo ius soli superano la cifra di 1300 – spiega sentore Pd Luigi Manconi. – oggi partecipano al digiuno in 167. Tra questi: Paolo Fresu, altri quattordici europarlamentari: Patrizia Toia, Davide Sassoli, Cécile Kyenge, Brando Benifei, Silvia Costa, Daniele Viotti, Alessia Mosca, Renato Soru, Elena Gentile, Luigi Morgano, Nicola Caputo, Pina Picerno, Mercedes Bresso, Gianfranco Spadaccia, l’onorevole Salvatore Capone, il sindaco di Latina Damiano Coletta e quello di Alghero, Mario Bruno, Federica Graziani, il documentarista Christian Carmosino Mereu, lo scrittore Marco Sessa, Stella Jean, Alessandro Gilioli, il gruppo sportivo Atletico Diritti. E si impegnano a scioperare nei prossimi giorni: Michela Murgia e Oliviero Toscani».

«Latina Bene Comune – come spiega il segretario Pietro Gava – auspica l’approvazione del disegno di legge sullo ius soli temperato/ius culturae, 800mila persone (643mila nati nel nostro Paese e 166mila studenti nati all’estero) potranno così avere la possibilità di diventare cittadini italiani.

Con l’entrata in vigore della nuova legge (oggi ferma al Senato), i bambini nati da genitori stranieri potranno acquisire la cittadinanza italiana se uno dei due genitori è titolare di diritto di soggiorno illimitato oppure di permesso di soggiorno dell’Unione Europea per soggiornanti di lungo periodo. Non esiste nessun automatismo.

Necessari altri tre requisiti dei genitori extracomunitari: alloggio idoneo, reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale e superamento di un test di conoscenza della lingua italiana. Si tratta del cosiddetto ius soli temperato.

Per i minori stranieri nati nel nostro Paese o arrivati entro i 12 anni di età sarà possibile diventare italiani dimostrando di aver frequentato regolarmente almeno 5 anni di percorso formativo. La domanda va presentata da uno dei due genitori entro il compimento della maggiore età del figlio, altrimenti potrà essere presentata dall’interessato divenuto maggiorenne entro due anni. Se un minore arriva in Italia con genitori stranieri dopo i 12 anni di età, potrà diventare cittadino italiano dopo 6 anni e il superamento di un ciclo di studi. Si tratta del cosiddetto ius culturae. Infine, c’è la possibilità in cui la cittadinanza può essere concessa con decreto del Presidente della Repubblica. Se entrerà in vigore, questa legge sarà applicabile agli stranieri che non hanno compiuto venti anni. Per gli adulti stranieri restano valide le attuali norme: diventa cittadino italiano chi ha soggiornato in Italia per 10 anni continuativi (5 se apolide, 4 per i comunitari) o per matrimonio con italiano/a. La concessione della cittadinanza è subordinata alla valutazione dell’autorità».


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Giornalista Professionista dal 2007 - Fondatore di News-24.it: nella mia carriera ho diretto la redazione sportiva del Quotidiano La Provincia di Latina fino al 2013, dal 2008 al 2013 ho collaborato con ExtraTv, ho ricoperto l'incarico di addetto stampa della Top Volley in serie A1 e nel 2014 per sei mesi sono stato condirettore del quotidiano Latina Oggi Notizie. Attualmente mi occupo di informazione on line e social media con un occhio attento alle profonde modificazione che i nuovi mezzi di comunicazione stanno imponendo ai nostri stili di vita.