Aprilia- Una petizione su change.org per dire basta ai disastri ambientali. In 24 ore circa 1700 firme

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E’ stata lanciata una petizione, che in un solo giorno ha già raccolto più di 1700 firme, dai territori di Aprilia, Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia, in  relazione all’incendio della Loas del 9 agosto scorso. Il giro sul web di questa petizione sta riscuotendo notevoli consensi da parte di tutti i  cittadini che si sentono minacciati da questo grande disastro ambientale. Nello specifico viene richiesto:

1.      che sia fatta reale luce sui fatti e che siano accertate quanto prima, le responsabilità secondo le leggi civili, penali e amministrative a carico dei responsabili dei fatti descritti. In particolare, che vengano effettuate i giusti e necessari controlli all’azienda LOAS Italia Srl – sulle autorizzazione che hanno permesso l’attività nel territorio, con verifica se le autorizzazioni esistenti agli stoccaggi fossero regolarmente idonee e genuine, sia per la quantità che per la tipologia di materiale stoccato;

2.     di procedere all’incameramento o quantomeno blocco delle fidejussioni (assicurative e/o bancarie), presentate dalla società Loas Italia Srl di Aprilia obbligatoriamente fin dall’avvio della sua attività di gestione dei rifiuti, sia in procedura ordinaria che in procedura semplificata (in base alle disposizioni DGRV 2229/2011, come modificata dalla DGRV nr. 1543/2012 e nr. 346/2013 e della DGP nr. 2008/00068. Tali garanzie consistono in una fidejussione specifica ed in polizza per la responsabilità Civile Inquinamento (RCI). Si voglia ulteriormente verificare che tale fidejussione sia stata presentata secondo i modelli approvati con la DGRV nr. 346 del 19.03.2013, compilato in tutte le sue parti;

3.      che per le inadempienti Istituzioni Amministrative preposte alla vigilanza (se accertate dalla competente Autorità Giudiziaria e Prefettizia, nella eventuale loro condotta che porterebbe all’abuso d’ufficio), siano avviate le procedure di destituzione dal loro ruolo e i tecnici responsabili rispondano in solido per i danni, eventualmente anche a titolo di danno erariale, e che su di essi si avviino procedure pertinenti e necessarie per inadempienza ai propri doveri d’ufficio;

4.     che alla popolazione esposta alle emissioni di Tetracloro – dibenzo – diossina (Tcdd), associata a idrocarburi policiclici aromatici, prodotte dall’incendio siano riconosciuti ristoro e monitoraggio sanitario costante;

5.      che siano viste, imparate e riconosciute (in caso di accertata verifica sanitaria), tutte le pratiche di malessere sanitario legate all’inquinamento dell’aria;

6.     che venga predisposto un protocollo per l’immediato spegnimento dei roghi attraverso il soffocamento, con sepoltura sotto inerti/terre/pozzolana/sabbia, data l’inefficacia dei sistemi finora attuati (nel caso di Aprilia il rogo è proseguito per 6 giorni ininterrottamente), cancellando ovviamente ogni traccia sia del dolo che delle quantità e tipologie di rifiuto, esponendo prolungatamente la popolazione ad un micidiale aerosol e avvelenando l’Ambiente in ogni sua componente;

7.     in particolare, agli organi Prefettizi, che per gli impianti andati a fuoco sia avviata (nell’avvenuto accertamento al dolo procurato), la procedura di immediato esproprio, bonificati e trasformati in demanio pubblico riforestato o quant’altro intervento compensativo di ristoro per il benessere pubblico;

8.     che i territori interessati dai danni siano compensati con adeguati impianti boschivi, completi di sistema di irrigazione ed altro;

9.     che sia istituito un Osservatorio Sanitario Permanente dell’area compresa tra i comuni di Pomezia, Ardea, Aprilia, Anzio e Nettuno, sulla base della proposta in allegato alla presente;

10.   che gli interessi e le preoccupazioni economiche non intralcino questi provvedimenti, che hanno a cuore la vita e il bene dei cittadini e del territorio.

Si rende informati che, su quanto sopra esposto e denunciato, le associazioni e i comitati firmatari intenteranno collegialmente una azione Legale, nei tempi previsti dalla legge. Per informazioni sull’Azione Legale e le Linee guida per l’Osservatorio Sanitario Permanente, rivolgersi al numero  3476680972.

 

 


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Laureata in lettere moderne, con specializzazione in critica letteraria, ho iniziato la carriera come collaboratrice del quotidiano “ Il Tempo” per 15 anni, occupandomi di politica, sociale ed eventi culturali. Con la rivista “Espresso” ho svolto tre inchieste di ampio spessore sociale. Dal 2004 al 2009, ho assunto l’incarico come consulente stampa di fiducia del sindaco di Aprilia, Santangelo. Specializzata nella comunicazione multimediale con titoli rilasciati direttamente dall’Ordine dei Giornalisti al quale sono iscritta dal 1997, ho scritto per il quotidiano La Provincia e collaboro attualmente anche con diverse testate per eventi sul territorio e per la cultura extra regionale.