Arpino, contestato Vittorio Sgarbi dopo l’inaugurazione del parco dei bambini al Belvedere

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Ad Arpino polemiche dopo l’inaugurazione del giardino del Belvedere. L’opera ha fatto infuriare alcuni cittadini e parte della minoranza consiliare. I consiglieri Andrea Chietini e Niccolò Casinelli sono intervenuti con una nota: “L’Amministrazione Comunale di Arpino, alla presenza del Sindaco, Vittorio Sgarbi, ha inaugurato l’Area Giochi nata dalla riqualificazione dell’Area sottostante il Belvedere di viale Umberto Mastroianni. Un taglio del nastro riservato a pochi intimi. Ci saremmo aspettati – commentano Andrea Chietini e Niccolò Casinelli – che l’Amministrazione Comunale osservasse di quel livello minimo di buona condotta e di correttezza istituzionale che suggeriscono il coinvolgimento di tutta la massima Assise comunale in contesti che interessano da vicino interessi sensibili della cittadinanza, ma abbiamo appreso dell’iniziativa solo stamani nel corso della Conferenza dei Capigruppo. Oltre a evidenti carenze nel cerimoniale che hanno fatto registrare lo sdegno di alcuni familiari, e non solo, del compianto Alberto Italo Sacchetti cui è stato intitolato lo spazio, la cerimonia ha registrato l’ennesimo discutibile intervento sopra le righe del Sindaco, che si è lasciato andare a espressioni di esplicito disprezzo nei confronti dell’opera e dei bambini presenti. Dell’opera ha detto che se fosse dipeso da lui non si sarebbe mai realizzata, specificando di non avere alcun interesse ad inaugurarla; ha quindi motivato questo disinteresse sul presupposto dell’odio nutrito per i bambini. Il Sindaco ha, quindi, chiuso il suo saluto con un ulteriore scivolone, rivolgendosi ai bambini presenti con l’appellativo di “Capre”. “La mancanza di riguardo nei nostri confronti derivante dal mancato invito alla cerimonia – proseguono Chietini e Casinelli – è nulla rapportata alla marchiana mancanza di rispetto del Sindaco e della compiacente Amministrazione Comunale nei confronti dei nostri bambini”.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.