LA SCONFITTA interna della Latina Basket Benacquista con la Lux Chieti – 70-75 – pone i soliti interrogativi, le riflessioni sono d’obbligo in vista della difficile trasferta di Verona. I nerazzurri hanno collezionato la quinta sconfitta consecutiva mostrando poca lucidità nei momenti essenziali del confronto con i teatini – guidati da coach Maffezzoli – che si sono superati, cogliendo due punti molto importanti. Il Latina in attacco ha mostrato un gioco poco collettivo, monocorde in certe situazioni. Le scelte sono state spesso improvvisate, senza adattarsi alla difesa e alla caratteristica dell’avversario. E’ fondamentale nel basket la capacità di entrare in gara anche in condizioni non ideali, cercando continutà di rendimento senza black out improvvisi e immotivati. Un eccellente giocatore come Henderson non è riuscito a “leggere” la difesa, non ha ripetuto la splendida prestazione con Scafati,mentre Jackson è apparso più in palla anche se non determinante. Encomibile Passera che a 40 anni mostra impegno e saggezza ma non può reggere lunghi periodi in campo, sa cambiare il ritmo quando occorre, non può però fare pentole e coperchi. Merita comunue grande rispetto. L’assenza di un lungo capace e incisivo come Fall si è poi fatta sentire più di altre volte tra i pontini. Una difesa più aggessiva sarebbe un toccasana per la truppa di Gramenzi, la pressione sulla palla è poca, è bello vedere togliere spazio e tempo all’avversario. Il play della Lux Meluzzi ha fatto il bello e cattivo tempo senza una difesa attenta sul suo tiro e le sue incursioni, subire penetraoni verticali va evitato. Nel Chieti abbiamo ammirato il bravo bielorusso Kiril Tsetserukou – 20 anni – un pivot di 2.1o arrivato dalla serie B di Bernareggio.
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