ROMA – Casse Previdenziali, sindacati interrompono trattative per il rinnovo del contratto di lavoro. “Abbiamo constatato oggi che la delegazione trattante degli Amministratori delle Casse Previdenziali esprime posizioni diametralmente opposte a quelle presentate dalle organizzazioni sindacali. Posizioni ferme su principi che, ad oggi, non lasciano spazio alla prosecuzione
delle trattative. Per il rinnovo di un contratto che, dopo circa dieci anni, necessita di una profonda revisione e una sua chiara riaffermazione nei principi fondanti.

Evidentemente la diversita’ tra i vari enti, nei desideri di questi amministratori, si riafferma in una trattamento del personale differenziato a seconda della realta’ di riferimento. Un condizione che se affermata creerebbe delle disparita’ che nessuna organizzazione sindacale potrebbe accettare. Le dinamiche con cui regolamentare i rapporti di lavoro in un contratto nazionale devono rispondere
a principi di omogeneita’ tra le lavoratrici e i lavoratori degli enti previdenziali e privatizzati”. E’ quanto si legge in una nota unitaria diffusa dai Coordinatori nazionali FP Cgil, Cisl FP, Uilpa, Ugl Terziario, Dirpubblica e Cida Sindepp, Cisal Fialp, Confsal e Usb al termine dell’incontro svoltosi presso la sede Adepp nel pomeriggio di oggi. “Abbiamo percio’ chiesto una sospensione delle trattative affinche’ la controparte si chiarisca e trovi una posizione trasparente e chiara”, concludono i sindacati.


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