ESSERE O NON ESSERE…
questa è la questione riguardo ai cosiddetti esami di maturità più verisimilmente di vetustà poiché non hanno davvero senso e finiamola con la retorica solfa della disquisizione sulle tracce e sulla “tombola” di quella più cogente visto che nella questione di intelligente c’è davvero poco! Consapevole di ripetermi torno a confermarne la inutilità e vacuità laddove avrebbe più senso una sorta di tesi pre-laurea su temi di attualità con opportuni riferimenti al passato proponendo delle aree ad ampio spettro tra letterature (italiana e straniere), ambiti cinematografici teatrali televisivi politica mediante scritture-analisi in forma di sceneggiatura testi storia della musica. Finalmente Realtà e non Finzione contravvenendo all’interrogativo irrisolto dei “Sei personaggi” pirandelliani ritenendolo invece un imperativo categorico: ESSERE (realtà) e che “questi fantasmi” di esami si dileguino cioè NON SIANO, si sfoderino vivaddio le “armi critiche” unitamente alla “critica delle armi” , si abbia il coraggio di osare…un’idea: fossi negli studenti il primo giorno della infausta prova concerterei una sorta ci colossale manifestazione di protesta con rituali striscioni: 1) REALTA’ NON FINZIONE 2) GLI ESAMI LI FACCIANO GLI IMMATURI AL POTERE
(gimaul)
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