“Figli”, una storia comune di tante giovani coppie incastrate tra la famiglia e il lavoro

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Titolo: Figli

Regia: Giuseppe Bonito

Soggetto: Mattia Torre (dal monologo I figli invecchiano)

Sceneggiatura: Mattia Torre

Musiche: Giuliano Taviani, Carmelo Travia

Produzione Paese: Italia, 2020

Cast: Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Andrea Sartoretti, Gianfelice Imparato, Paolo Calabresi, Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo,Carlo Luca De Ruggieri, […]

Figli è la storia di una giovane coppia, Nicola (Valerio Mastandrea), salumiere, e Sara (Paola Cortellesi), ispettore di igiene alimentare, con una figlia di sei anni che riescono ad accudire senza problemi. Sono felici e in perfetta sintonia, si amano e fanno sesso continuamente, come è di consueto in situazioni di questo tipo. Purtroppo spesso il caso ci mette lo zampino e tra i due succede ciò che non si aspettavano che succedesse: Sara rimane incinta. L’arrivo di un secondo figlio, che chiameranno Pietro, scombussola l’organizzazione della loro vita. I primi tre mesi sono stati la quiete prima della tempesta e, se fossi stato un saggio capo indiano, probabilmente avrei sentito la tempesta arrivare! – confessa Nicola ad un amico. Dopo i tre mesi la sintonia decade, i loro corpi e i loro sentimenti non si incontrano più, anzi si scontrano, tant’è che gli scontri verbali tra i due diventano continui e violenti, e denotano l’insorgere di un’incompatibilità non correggibile. Il loro rapporto diventa all’improvviso instabile. Si rinfacciano tutto ciò a cui in precedenza non avevano mai dato peso. Riesumano ricordi lontani nel tempo come avviene di consueto. Nicola ha paura che il matrimonio vada in frantumi e non vuole che esso finisca:  Se tu non fai cazzate e rimaniamo uniti, vedrai che la superiamo!  Eppure Sara e Nicola avevano concepito Pietro in un momento della loro vita splendido e meraviglioso che, tuttavia, non vogliono perdere, tant’è che cercano disperatamente una babysitter. I genitori sono soli e non c’è nessuno che li aiuta veramente, come sostiene  un amico (Stefano Fresi ) per confortare Nicola. Una babysitter ideale esiste solo nell’immaginazione di Nicola. Essa si chiama Josephina. Josephina è simpatica, adora i bambini e i bambini l’adorano. Josephina ha un unico grande problema, non esiste. Finalmente, dopo svariati tentativi trovano una campagnola rispettosa e accudente che sa fare l’uovo alla cocca, ma meglio che niente.

Figli è un film per certi aspetti divertente ma per altri è angosciante, tant’è che descrive perfettamente quel che succede, oggi, ad una coppia che si vuol bene quando incominciano ad arrivare i figli. Non c’è nessuna struttura pubblica che li aiuti a risolvere i gravi problemi, che subentrano nel momento in cui cessa il periodo di puerperio per la madre, cessazione che segna il suo ritorno al lavoro. Problemi che suscitano nella coppia contrasti e dissapori che potrebbero portare alla separazione. Se padre e madre lavorano ambedue a chi lasciano i figli neonati? Ai loro genitori pensionati nel caso che questi siano disponibili ad accudire i nipoti. Ma se costoro si mostrano indisponibili, la coppia come farà? Da più parti si reclama la parità tra uomo e donna ma, se lo Stato non approva leggi e strutture adeguate, questa parità rimane un’utopia. Sono queste le domande che il film pone con brio senza però cadere nella facile frivolezza.

Figli è un film la cui piacevolezza è garantita da una regia sicura e molto sciolta e dall’apporto recitativo avvalorato dalle adeguate caratteristiche espressive di due grandi attori quali sono Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, che riescono con naturalezza a indossare i panni di un padre e di una madre prima felici e poi arroventati.

Filmografia:
Pulce non c’è (2012).

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).