IL grido di allarme di Marco Picca, presidente Federlazio : Le aziende rischiano la chiusura

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La presente per segnalare il grave disagio che stiamo riscontrando quotidianamente presso  le nostre Imprese associate per l’abnorme aumento delle materie prime e delle fonti energetiche. Queste ultime quali carburanti, olii combustibili e gas rilevano aumenti, riferiti dai nostri associati, in questo ordine di grandezza:

– gas da 40 Euro/Mwh a 200 Euro/Mwh odierno;

– energia elettrica, da verifica su bollette, da 30/35.000,00 Euro/mese a 103/108.000,00  Euro/mese;

– gasolio oltre i 2 Euro/litro.

Le materie prime quali acciai, legnami, cementi, materie plastiche rilevano aumenti tra il 40 e il 70%.

Non comprendiamo il silenzio degli organismi di controllo, nonché gli sterili annunci del Governo  circa fantomatici interventi volti all’ammortizzazione dei maggiori costi.

Al perdurare di questa situazione, molte aziende stanno valutando l’ipotesi di fermare gli impianti  di produzione, con la conseguenza inevitabile di ricorrere agli ammortizzatori sociali per il personale  dipendente e di perdere le commesse acquisite.

Chiediamo pertanto per la prossima settimana un incontro con le Spett.li Sigle Sindacali in indirizzo, per valutare congiuntamente azioni a tutela delle imprese e dei lavoratori.


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