LATINA – Questa mattina sabato 24 settembre 2016, a partire dalle ore 10,30 nella città di Calvi Risorta in provincia di Caserta avrà luogo la cerimonia di conferimento del Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania, riconoscimento nato dal sentimento diffuso che si respira da qualche anno in provincia di Caserta; terra martoriata da una presenza mafiosa asfissiante che, grazie all’aiuto umano e professionale delle parti civili, sociali e militari sta ritornando a praticare i territori della legalità e gli spazi di crescita civile che la camorra ha incancrenito per decenni.
Il Premio, giunto alla sua settima edizione, ha già conquistato fama nazionale e continua la sua opera di sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti delle problematiche legate alla presenza delle organizzazioni mafiose nei territori della provincia di Caserta e non solo. Il Premio quest’anno si pregia di accogliere numerosi illustri ed eminenti ospiti.
Alla mattinata di premiazione prenderanno parte, come nelle scorse edizioni, sia importanti personalità del mondo della stampa e della cultura, sia numerosi familiari delle vittime di attentati mafiosi.
Il Premio nasce dalla volontà di tributare un ringraziamento e un omaggio a tutti coloro che si occupano di antimafia in Italia.
Tra le persone e le personalità di spicco del mondo del lavoro e delle Forze dell’Ordine cui è stato concesso il Premio, vi è il Questore di Latina Giuseppe De Matteis.
Il Dr. Giuseppe De Matteis, vanta una lunga ed efficace lotta alla criminalità, comune e organizzata. È infatti transitato in realtà complesse, ed allo stesso tempo delicate, quali Milano, Reggio Calabria e Frosinone, dove ha conseguito importanti risultati contro il narcotraffico e la criminalità organizzata di stampo mafioso infiltrata nel Basso Lazio.
Come Questore di Latina ha continuato a mietere successi investigativi, confermati da numerose sentenze di condanna e confische di ingenti patrimoni finanziari, immobiliari e azionari. Tra le tante operazioni si rammenta quella denominata Don’t touch, con l’esecuzione di 24 ordinanze di custodia cautelare in carcere e che ha comportato, per la prima volta nella storia del capoluogo pontino, una manifestazione spontanea di riconoscenza della cittadinanza nei confronti dei poliziotti di Latina e del loro “Capo”.
Principio base del suo pensiero, che è il cardine di tutte le direttive rivolte ai suoi collaboratori, è che l’interesse della collettività va anteposto a quello dei pochi, dei potenti, delle lobby, del malaffare, rimanendo equidistanti da qualsiasi interesse che non sia quello dello Stato. E soprattutto distanti rispetto alle contiguità, alle relazioni pericolose, alle zone grigie.
Come dichiarato dagli organizzatori della manifestazione, la consegna del Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica non è solo un atto celebrativo, ma la profonda e consapevole dimostrazione di una gratitudine nei confronti di coloro che quotidianamente combattono contro la presenza opprimente, delle organizzazioni criminali mafiose.
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