L’angolo delle curiosità scientifiche

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Nelle mie scoperte scientifiche ho appreso più con il concorso della divina grazia che coi telescopi.

Galileo Galilei

Il nostro pianeta Terra, come dicono gli scienziati, si é formato circa quattro miliardi di anni fa e ha visto lo sbocciare della vita un miliardo di anni dopo. Solo cinquecento milioni di anni fa, con la «esplosione cambriana», la vita iniziò a diversificarsi dando origine ai vari rami dai quali sono nate quasi tutte le specie che popolano la terra oggi.

L’era primaria del paleozoico è contrassegnata soprattutto dallo sviluppo di una abbondante fauna marina (le meduse, coralli, trilobiti fossili).

Il chimico britannico James Lovelock ha denominato la Terra col termine di matrice greca Gaia, considerata come unico organismo vivente.

La classificazione iniziale dei vegetali ebbe una finalità utilitaristica per definirne la funzione alimentare e farmacologica. Il filosofo e botanico greco Teofrasto (372-287 a.C.), successore di Aristotele nella «Scuola peripatetica», operò una prima codificazione di taglio scientifico-pratico di cinquecento piante e della loro funzione terapeutica.

Giovanni Keplero, (1571-1630) astronomo tedesco è stato uno scienziato che ha tenuto a lungo fissi gli occhi nel cielo per studiare le meccaniche celesti, individuare le orbite ellittiche degli astri e scoprire quelle che aveva chiamato nel titolo di un suo famoso libro le Harmoniae mundi. 

 La botanica come scienza nacque con lo svedese Carlo Linneo (1707-1778) che introdusse una classificazione e denominazione dei vegetali che ancora oggi permane e che è cresciuta in un numero sterminato di specie vegetali.

Galeno, nativo di Pergamo, fondatore delle scienze mediche, visse per diversi decenni del II secolo nell’antica Roma, e per la malaria scrisse: «questo morbo dilaga nella nostra città» per le condizioni di insalubrità ambientale.

Il naturalista e scienziato inglese Charles Robert Darwin (1809-1882) elaborò nel 1859 il celebre saggio L’origine delle specie per selezione naturale o la preservazione delle razze privilegiate nella lotta per la vita, la cui prima edizione fu esaurita in un solo giorno e che da allora divenne una sorta di nuova «Bibbia della scienza» .

Il cervello umano, mirabile microcosmo e grandioso tempio mentale, contiene cento miliardi di neuroni, tanti quante sono le stelle della Via Lattea.

L’acqua è la sostanza principale che costituisce il nostro corpo (oltre il 65%) e quello degli altri esseri viventi. Anche il nostro pianeta Terra ha il 73% circa della sua superficie coperto d’acqua, con un volume calcolato di due miliardi di chilometri cubi. Oceani, mari, laghi, sorgenti ne sono l’attestazione più visibile e immediata, ma l’acqua scorre anche nel sottosuolo coi pozzi artesiani, le falde freatiche, i fiumi carsici.

Nel 1953 si è arrivati alla straordinaria scoperta della struttura del Dna (acido desossiribonucleico) ad opera degli scienziati Francis Crick e James Watson che ne scoprirono la sequenza.

Pierre Teilhard de Chardin, nato in Francia nel 1883 e morto a New York nel 1955.è stato un celebre gesuita paleo-antropologo che, affidandosi a un linguaggio scintillante e a intuizioni esaltanti, intendeva condurre a scoprire anche nel cosmo  il segno del grande progetto salvifico di Dio.

 

 

 

 

 

 


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